Il crawl o stile libero

[stile sott'acqua]

Verso il 1850 fu codificato dall'australiano C.W. Wallis l'over o overam, una forma di nuoto sul fianco che, rispetto al già conosciuto nuoto "di spalla" con le braccia immerse, prevedeva l'emersione di un braccio nella fase di recupero. All'over succedette il trudgen (dal nome dell'inglese J. Trudgen, il quale ebbe il merito di diffonderne la pratica dopo averlo visto usare in Sudafrica) che consentiva maggior velocità grazie alla posizione naturale e all'emersione di entrambe le braccia in fase di recupero. Questo stile conteneva già gli elementi del crawl, che se ne differenziò per l'uso della battuta verticale dei piedi in luogo della sforbiciata. Nel crawl la posizione del corpo è quanto più possibile orizzontale e idrodinamica; a ciò concorre anche il colpo di gambe, la cui funzione è essenzialmente equilibratrice e stabilizzatrice; l'azione propulsiva viene esercitata quasi interamente dalle braccia, che il nuotatore immerge alternatamente e muove in modo tale che la forza di trazione si applichi soprattutto all'indietro, non verso il basso; la testa, parzialmente immersa, non compie movimenti verticali, ma semplicemente ruota sul suo asse così da consentire la respirazione laterale.

[battuta piedi a stile] [stile libero]

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