Vince il suo sesto scudetto italiano, il settimo titolo, contando anche il trionfo nel campionato spagnolo alla guida del Real: Fabio Capello č pių che mai il tecnico pių vincente dEuropa. Al primo anno di Juve centra subito il bersaglio grosso, agguanta la testa della classifica alla prima giornata e non la lascia pių. Applica il turnover, ma con giudizio: i cambi devono dare forze fresche alla squadra, non stravolgerne gli equilibri. Plasma la Juve a sua immagine e somiglianza: una squadra solida, concreta e soprattutto nata per vincere.
Capello numero uno, daccordo, ma al suo fianco ha operato un prezioso gruppo di esperti, di solidi specialisti che per questo eccezionale successo tricolore hanno tutti dato un basilare contributo. In pole position i tre uomini che Capello ha portato con sč: Italo Galbiati, che si propone come una vera e propria terza mano del tecnico, il preparatore dei portieri Franco Tancredi ed il preparatore atletico Massimo Neri.
Poi il team che Fabio ha trovato qui alla Juventus: il vice allenatore Giancarlo Corradini, il preparatore atletico Andrea Scanavino che lavora con Neri, Aldo Esposito, affiancato da questanno da Luigi Pochettino, e i tre massofisioterapisti: prima citazione per il baffo Sergio Giunta, Dario Garbiero e Mauro Caudana. Ed ovviamente la supervisione dello staff medico, costituito dal dottor Riccardo Agricola e dal dottor Antonio Giordano.
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