Le novità del 1992:
Alla fine del 1991 la Lancia ha annunciato il suo ritiro dai rally; per il 1992 la Martini Racing decide di proseguire l'impegno in maniera semi-ufficiale: le vetture e i due piloti (Kankkunen e Auriol; Biasion invece lascia per trasferirsi alla Ford) arrivano direttamente dalla Lancia, l'assistenza tecnica invece è fornita dal Jolly Club. Durante il 1991 era entrata in produzione una nuova versione della Delta, la HF Integrale, detta anche "Evoluzione" per distinguerla dalla vecchia Integrale 8v. Ma solamente nel 1992 questo bolide potrà entrare nelle competizioni del gruppo A. Sono presenti molte le novità, che rispecchiano i cambiamenti della versione stradale: parafanghi ancora più sporgenti per allargare ulteriormente le carreggiate, cofano più bombato per alloggiare duomi più alti, alettone posteriore, nuove prese d'aria.
L'ultimo campionato: Il 1992
Il campionato parte a Montecarlo e l'avversario più temibile per il team Delta Martini Racing è la Toyota, che ancora una volta punta tutto su Carlos Sainz, con Markku Alen come gregario; la Ford invece fa meno paura, anche se ha due piloti del calibro di Miki Biasion e François Delecour. Al Montecarlo trionfa Auriol davanti a Sainz e Kankkunen; in Portogallo vince Kankkunen davanti alla Sierra Cosworth dell'ex Biasion. Dei sei rally successivi, Didier Auriol ne partecipa a cinque e li vince tutti: Tour de Corse, Acropoli, Argentina, Mille Laghi e Australia: un vero record! Questa serie di prestazioni gli consente di recuperare il terreno perso tra Portogallo, Safari e Nuova Zelanda,vinti da Sainz. Al Sanremo non partecipa Sainz e Auriol potrebbe assestare un colpo quasi definitivo per il titolo mondiale, ma la gara viene vinta da una Lancia Delta, quella di Andrea Aghini, mentre Didier è costretto purtroppo al ritiro. Si arriva quindi in Spagna dove vince Sainz, che ritorna in testa al mondiale, con Kankkunen secondo e Auriol solamente decimo. Il RAC diventa allora la gara decisiva: Auriol è terzo nella classifica, dietro anche a Kankkunen, ma i tre piloti sono racchiusi nello spazio di 3 punti. Di conseguenza in Gran Bretagna si ha un duello a tre: chi vince, vince tutto. La sfortuna vuole che Auriol sia costretto al ritiro per la rottura di una candela, con Kankkunen di nuovo secondo dietro a Sainz, che si laurea così per la seconda volta campione del mondo. Grazie a ben sei secondi posti, una vittoria e due terzi posti, Juha diventa vice-campione andando sempre sul podio in tutte le sue 9 partecipazioni, contro le 10 dei suoi due rivali. Auriol invece paga con il terzo posto finale una stagione incostante, segnata da ben 6 vittorie (record tutt'ora imbattuto) ma anche da 3 ritiri nelle gare decisive e da un 10° posto Nonostante ciò, la Lancia vince per l'undicesima volta il titolo mondiale rally: purtroppo sarà anche l'ultima.
Ecco l'andamento della classifica gara per gara; per i tre piloti sono riportati i punti totali dopo ogni rally e fra parentesi la posizione di arrivo (np= non ha partecipato; rit= ritirato).
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