GLI ALLARGAMENTI

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Il primo allargamento (Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca) A partire dal 1961 Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca esprimero il desiderio di far parte delle Comunità Europee ma si scontrarono con la ferma opposizione del generale De Gaulle, contrario alladesione britannica a causa dei suoi stretti legami con gli Stati Uniti. Nel 1963 il Presidente francese interruppe le negoziazioni, mentre nel 1967 con il suo veto, ne impedì addirittura linizio. Nel 1969, con larrivo di Pompidou, la politica francese cambiò. Il nuovo Presidente, alla Conferenza dellAja del dicembre1969, permise la riapertura delle negoziazioni che sfociarono, il 22 gennaio 1972, nella firma dellatto di adesione di Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda e Norvegia. Lentrata della Norvegia venne però bloccata dallesito del referendum: i Norvegesi preferirono restare fuori dalle Comunità. Per questo primo allargamento si decise di non rimettere in causa il sistema (Acquis comunitario) ma ben presto ci si rese conto dei problemi che ciò comportava, non solo problemi legati alla crescita numerica dei membri, ma anche e soprattutto a causa dellaumento dei fattori di eterogeneità. Lintegrazione in unEuropa a 9 era ancora più difficile, i problemi maggiori erano dati dalle politiche dei prezzi agricoli, della pesca e dellenergia, oltre che dalla questione del contributo britannico al budget comunitario. Il secondo allargamento (Grecia, Spagna, Portogallo) Il secondo allargamento riguardò la Grecia, che già dal 1961 godeva di un regime di associazione finalizzato alladesione (sospeso però tra il 1967 e il 1974 a causa del regime dei colonnelli), la Spagna e il Portogallo che ritrovarono un sistema democratico e pluralista rispettivamente nel 1976 e nel 1974. Tra il 1975 e il 1977 questi tre paesi si candidarono ufficialmente, adesione che anche agli altri Paesi appariva auspicabile, quasi inevitabile. Le difficoltà che si presentarono erano non solo di tipo economico, a causa del basso sviluppo dei tre candidati e del forte potenziale agricolo spagnolo, ma anche di tipo istituzionale, un Europa a 12 necessitava di una gestione diversa da quella di un Europa a 6. Fu a causa di questi problemi che si decise di procedere alladesione in due tempi: La Grecia nel 1981, la Spagna e il Portogallo nel 1986. ll terzo allargamento (Finlandia, Austria, Svezia) Il 1995 fu lanno di una nuova adesione. Dopo un anno di negoziazioni venne firmato un nuovo trattato di adesione: allEuropa dei 12 si aggiunsero lAustria (candidatura del 1989), la Finlandia (candidatura del 1992) e la Svezia (candidata dal 1991).

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