ALCUNI COMMENTI DEI PROPRIETARI

Il gioiello di cui vi sto per narrare le entusiasmanti qualità, ha un nome importante ( CBR)che ha fatto battere il cuore a tanti appassionati a partire dal 1987, anno in cui è stato minuziosamente confezionato; a ciò, inoltre, bisogna aggiungere, cosa di non poco conto, che questo ha alle spalle un altro nome, e per giunta leader in campo motociclistico, che è sinonimo di garanzia assoluta ( HONDA). Il tutto, come tutti voi sapete, risulta essere sinonimo di grande affidabilità, prestazioni e sicurezza. Negli anni questo mezzo si è ovviamente evoluto sia sul piano delle risoluzioni tecniche che dal punto di vista estetico; ora risulta più cattiva e riesce a sprigionare una potenza a dir poco esaltante e si presenta con un "vestitino da urlo", molto più aggressivo e più consono alle prestazioni del mezzo. Però, pensate, la GRANDE HONDA è riuscita in questo senza togliere almezzo quelle caratteristiche uniche che ne hanno decretato il successo negli anni: grande facilità di guida ( con possibilità di essere avvicinata senza alcun timore reverenziale anche dai neofiti), posizioni comode ( sia per pilota che passeggero)e , come ho già detto, ottime doti sportive. La Casa Alata ha scelto per il nuovo CBR un propulsore a quattro cilindri in linea raffreddato a liquido, distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro e , naturalmente, quattro tempi. Pensate che questo pozzo di innovazione riesce ad erogare ben 81KW a 12500 giri/minuto: il risultato è un motore che, per essere un quattro cilindri di piccola cilindrata, riprende in modo regolare ai bassi regimi per poi salire su rapidamente e sprigionare tutta la sua potenza, e vi posso assicurare che ne ha in esuberobasta girare la manopola dell'acceleratore, provare per credere. Nonostante l'aumento della cavalleria, necessario per far fronte alla agguerritissima concorrenza, la moto risulta ancora più godibile che nelle versioni degli anni passati trasmettendo al pilota, oltre ad un miglior riparo dall'aria, un estrema padronanza del mezzo, il tutto in estrema sicurezza. Il telaio a doppio trave in alluminio, irrigidito ed alleggerito in modo opportuno, con l'ausilio di una forcella anteriore telescopica che vanta steli da ben 43mm completamente regolabile ( escursione ruota 120mm) ed un forcellone posteriore, anch'esso in alluminio, con monoammortizzatore regolabile ( sempre 120mm), conferisce al mezzo un'agilità senza pari, le entrate in curva e le traiettorie non risultano più un problema. Infatti la "piccola" sportiva riesce a pennellare curva dopo curva in modo perfetto, senza sbavature; anche quando si sbaglia la valutazione del percorso, o si arriva semplicemente un po' lunghi, basta spostarsi una minima col corpo o dare una piccola pinzatina con i freni per riprendere immediatamente il controllo e rimettere subito la moto nella traiettoria giusta. Con questo splendido esemplare di pura tecnologia , però, non è solo bello scannarci, entrare cattivi in una curva, buttarsi di lato e tirarsi dietro la moto per avvicinarsi il più possibile, senza rovinarvi sopra, all'asfalto; è bello anche andarci a passeggio, magari un giretto al lago con la fidanzata, oppure farci un viaggetto. È comoda anche in autostrada, dove il cupolino, più ampio che nelle versioni passate ( non 2001), offre un ottimo riparo dal vento. La posizione di guida è comoda, avanzata sì, ma non esasperata, insomma è sempre una moto con una certa vena sportiva ma che non ti impicca in posizioni troppo tirate. Preoccupati per la vostra dolce metà? Sbagliato, starà comodissima, la sella è empia e comoda e le pedane sono ad una giusta altezza. Anche in città non incontrerete grandi problemi, la moto è agile e si muove con disinvoltura anche in mezzo a quel casino che chiamano traffico sito nelle grandi metropoli, ovvio una volta incolonnati risulta un po' difficile sgattaiolare via per il limitato sterzo, ma non lo vedrei come un problema, è una stradale e come lei ve ne sono poche che si adattano così bene ad un uso cittadino. La frenata, assistita da un anteriore a doppio disco da 296mm con pinze a quattro pistoncini, e da un posteriore a disco 220mm con pinza a singolo pistoncino è proporzionata al resto del mezzo: quindi sicura, pronta e facilmente modulabile. Ora non mi resta che salutarvi e augurarvi a tutti voi, felici possessori e potenziali acquirenti, buon divertimento e farvi i complimenti per l'ottima e ponderata scelta. ..non vi ho ancora convinto? È splendida esteticamente, potente, agilissima, facilissima da guidare, e molto, molto versatile..


Testo ricavato da http://www.topmoto.it.

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