Josefa Idem

[foto josefa]

ATENE, 28 agosto 2004 - Josefa Idem si deve inchinare alla grandezza dell'ungherese Natasa Janics, oro nella finale del K1 500. Ma l'azzurra, bronzo ad Atlanta e oro a Sydney, ha comunque conquistato uno splendido argento, lasciando alla grande rivale di sempre, la canadese Brunet, solo il bronzo. E' il secondo argento della spedizione azzurra della canoa dopo quello di ieri di Rossi-Bonomi nel K2 1000 metri."Ce l'ho fatta, ce l'ho fatta", ha urlato Josefa Idem dopo aver conquistato l'argento. "Sono strafelicissima" - ha detto l'azzurra - "Ho avuto un figlio l'anno scorso solo con la forza di volontà, con la mia testa sono riuscita a farcela". Poi ha analizzato la gara: "C'era un forte vento laterale, sono partita ancora una volta storta, poi però ho avuto una gran reazione e sono arrivata sul podio". Alla fine anche un po' di veleno nei confronti della rivale Caroline Brunet, che in passato aveva dubitato della "pulizia" della Idem: "È stato un bel gusto lasciarla indietro. Si è arrabbiata tanto a Sydney è arrivata seconda. Ha imparato che si può arrivare anche terzi". Poi Josefa, 40 anni tra meno di un mese, è corsa ad abbracciare i due figli che esultavano in tribuna.


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