Questo documento spiega come utilizzare gli strumenti software genericamente compresi sotto il nome Samba per far coesistere, in reti eterogenee, macchine clienti e serventi GNU/Linux con macchine clienti e serventi MS-Windows, permettendo la condivisione delle risorse e di alcuni servizi.
Dall'edizione 2006.08.18 è stato aggiunto il capitolo riguardante OpenLDAP e il titolo dell'opera è cambiato da «Samba» in «Samba e OpenLDAP». |
Vengono omesse informazioni preliminari circa la configurazione di una rete locale in ambiente GNU/Linux e in ambiente MS-Windows; inoltre non vengono approfonditi i temi relativi alla configurazione dei serventi di rete MS-Windows 2000/NT. Informazioni al riguardo possono essere reperite nella vastissima letteratura disponibile su tali argomenti.
Allo stesso modo non vengono fornite istruzioni circa l'installazione di GNU/Linux e la gestione elementare del sistema. Anche in questo caso si può ricorrere a numerose fonti alternative a cominciare dagli «Appunti di Informatica Libera» di Daniele Giacomini, reperibili anche all'indirizzo <http://a2.swlibero.org>
Il livello di approfondimento, nell'illustrazione dei vari temi, è volutamente non elevato: non vengono prese in esame tutte le possibili opzioni dei vari comandi o tutte le possibili direttive di un file di configurazione; ci si concentra piuttosto sulle funzionalità più importanti e le opzioni di uso più comune e frequente. Ovviamente la scelta di quali elementi trattare e di quali tralasciare è fatta dall'autore sulla base della propria esperienza di utilizzo casalingo e scolastico di Samba. Sono comunque ben accetti commenti, suggerimenti, critiche e proposte di approfondimento che possono essere inseriti in questi appunti se non violano i termini della licenza.
Non vengono presi in esame, se non in modo marginale, gli strumenti grafici per la configurazione e l'uso di Samba e OpenLDAP che, seppure molto funzionali e comodi da usare, si basano comunque sugli strumenti «testuali» standard (file di configurazione, comandi ecc.) con l'inconveniente non trascurabile di «nascondere» in certi casi i principi e le logiche di funzionamento del pacchetto. Una volta acquisita sufficiente conoscenza e padronanza sull'uso degli strumenti di base di Samba, l'utente può usare anche interfacce grafiche, riuscendo a sfruttarne in modo migliore le potenzialità e avvantaggiandosi realmente della maggiore facilità d'uso.
I contenuti sono stati raccolti dalla documentazione standard, da articoli di varie riviste, dall'esperienza concreta di utilizzo.
Si ringrazia il prof. Fabio Mercuri per i preziosi suggerimenti e gli aiuti riguardanti l'uso «combinato» di Samba OpenLDAP e OpenSSL. |
Le prove sono state effettuate su una rete che si è evoluta nel tempo sia nelle componenti hardware che software.
Le prime versioni delle dispense erano basate principalmente sulle distribuzioni Red Hat e Fedora Core e solo marginalmente su Ubuntu; gli effetti di questa scelta sono ancora presenti in buona parte dell'opera, compresi gli esempi.
Dall'estate del 2005 si fa invece riferimento solo alle distribuzioni Debian o derivate come Ubuntu; di questa scelta risentono gli aggiornamenti del capitolo riguardante Winbind, quelli relativi alla versione 3 di Samba e il nuovo capitolo riguardante OpenLDAP e l'uso di Samba con OpenLDAP.
Tutti i comandi e le operazioni illustrate nel proseguo di questi appunti si intendono eseguiti, in ambiente GNU/Linux, come utente root, a meno che non venga espressamente indicata l'opportunità o l'esigenza di esecuzione come utente comune. |
Fulvio Ferroni
via Longarone,6 31030 Casier (TV)
fulvioferroni@teletu.it
Laureato in matematica, insegnante di informatica dal 1992 dopo una precedente esperienza di sistemista presso la Unisys Italia.
Usa GNU/Linux dal 1997 quando installò con successo una Slackware su un 386 usando 50 dischetti.
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