Il Software Libero
come nuovo modello organizzativo
e leva di vantaggio competivo


Alessandro Rubini
Free Software Foundation Europe


Forlì, 19 marzo 2004



Copyright © 2003,2004 - Alessandro Rubini - FSF Europe
Copyright © 2003 - Stefano Maffulli - FSF Europe

La copia letterale e la riproduzione sono permesse
con qualsiasi mezzo purché questa nota sia riportata


Noi diciamo: «software libero»



1984, Free Software (free as in freedom)





1998, Open Source Initiative


  • "The Open Source Initiative is a marketing program for free software."

  • http://www.opensource.org/advocacy/faq.html


"What good is source without freedom?"


http://fsfeurope.org/documents/whyfs.html


Caratteristiche del software



Oggi sempre più cose si fanno con l'elaboratore


  • Questo vuol dire hardware ma soprattutto software

L'informazione e il codice controllano la nostra vita


  • Come dice Lessig: «code is law»

L'informazione non è un bene fisico, e il codice:


  • È informazione pura

  • È una realtà culturale

  • È un risultato scientifico

  • Si copia a costo zero

  • Può essere adattato alle esigenze


Il software è un servizio

Il mercato oggi gira sui servizi, ed è giusto così


  • Il mercato del bene fisico non è sostenibile

Il mercato informatico è fortemente monopolistico


  • Questo non è il problema, solo un effetto collaterale





Il lavoro del programmatore



Un elettricista può studiare e modificare l'impianto


               realizzato da colleghi


  • gli elettricisti guadagnano dal loro lavoro


Un avvocato può studiare e applicare


               metodi di colleghi


  • gli avvocati guadagnano dal loro lavoro


Un programmatore NON può studiare e modificare


               il software realizzato da colleghi


  • i distributori di software guadagnano dalla tassa sulla copia


Il programmatore che studia e modifica è un «pirata»




La natura del software libero



Il software libero è un modello per la distribuzione
dell'informazione che aiuta a conservare e ad estendere
il patrimonio intellettuale attraverso quattro garanzie
fondamentali che vengono offerte a tutti gli utenti:

la garanzia di poter usare il software senza limiti,


                     per qualsiasi scopo


la garanzia di poter studiare il software


                     e adattarlo alle proprie esigenze


la garanzia di poter replicare le installazioni


la garanzia di poter sempre distribuire le proprie modifiche,


                     gratuitamente o a titolo oneroso



Nel rispetto del diritto d'autore, cediamo diritti e libertà agli utenti

Non si tratta di un «modello di sviluppo» per il software



Nuovo modello organizzativo


Alcuni miti da sfatare


  • Non si tratta di software fatto dalla comunità

  • Non sono programmi du qualità migliore

  • Non è software più sicuro


Il software libero in contesto produttivo, però:


  • Richiede nuovi modelli commerciali

  • Richiede un diverso approccio alla qualita`

  • Permette di accedere ad patrimonio di realizzazioni pregresse

  • Richiede competenze diverse

  • Richiede anche di saper valutare i differenti modelli di licenza



Tipi di imprese



Possiamo distinguere tra tre "tipi" di imprese

Ci sono imprese che

utilizzano il software
per produrre altro


scrivono software
per venderlo


scrivono software
ma vendono altro




I vantaggi competitivi





Per chi usa software per produrre altro


  • Indipendenza dal fornitore

  • Risparmio sui costi di licenza

  • Possibilità di formare personale interno

  • Possibilità di farsi assistenza da solo

Per chi scrive software


  • Indipendenza dal fornitore

  • Maggiore libertà di operazione

  • Accesso diretto alla tecnologia

  • Possibilità di innovare sull'esistente

Se vende software


  • Miglior servizio al cliente

  • Credibilità di lungo periodo

  • Modelli economici basati sull'assistenza

  • Modelli economici basati sulla personalizzazione

  • Modelli economici basati sul marchio

  • Modelli economici di stampo assicurativo

Se vende altro


  • Indipendenza nelle scelte hardware




Le critiche



Il software è sempre stato proprietario

Inizialmente, i programmatori si scambiavano le proprie opere
La proprietarizzazione è successiva


Il povero programmatore deve mangiare

Il programmatore oggi mangia già poco
Come tutti, il programmatore vive del suo lavoro


Le aziende attuali sarebbero in difficoltà

Le aziende attuali abusano del diritto d'autore
Ogni azienda deve adattarsi al mercato


Dobbiamo tutelare la «proprietà intellettuale»

La «proprietà intellettuale» non esiste
Le nostre licenze si basano sul diritto d'autore


Non ci sarebbe più sviluppo

La libera circolazione delle idee favorisce lo sviluppo
Un mercato di libera competizione favorisce le innovazioni



Il problema dell'assistenza



Tutta l'informazione è disponibile

Le aziende sono incentivate a formare personale interno
Per necessità specialistiche occorrerà rivolgersi comunque sul mercato


Il sistema favorisce la competenza distribuita sul territorio

È più facile trovare il professionista che la grande azienda
Si pensi ancora al parallelo legale o medico


Il mercato è ancora giovane

Il distributore non può pagare la struttura di supporto con i margini sulla vendita
Perché fiorisca l'offerta di assistenza occorre la domanda









«Se il software è modificabile, l'assistenza è impossibile»

I contratti di assitenza devono presupporre che il cliente non tocchi il codice
Chi modifica il software ha le compenze per assistersi da sè


«Solo l'autore può offrire assitenza qualificata»

Quando l'autore non la offre possono nascere altre realtà commerciali all'uopo
Lasciamo che l'autore faccia l'autore e sia remunerato per quello



Sono discorsi utopici?



Esistono altri mercati «a informazione disponibile»
a riprova che non stiamo facendo solo demagogia?

Il campo medico
Il settore legale
L'attività dei commercialisti
Il lavoro degli architetti


Ciascuno con le sue peculiarità, questi mercati sono floridi.


Nonostante siano mercati della sola informazione,
gli operatori del settore non necessitano dell'esclusiva
sull'informazione che detengono e producono.

Nessuna licenza libera impedisce la vendita del programma




L'accesso all'informazione



L'informazione vuole essere libera


  • La riproduzione di informazione avviene a costo zero

  • Non possiamo accettare che la nostra informazione sia in mano ad altri


Controllare la tecnologia o esserne controllati?


  • Le macchine sono fatte per essere al servizio dell'uomo

  • Ogni uomo deve poter decidere cosa fanno le proprie macchine


Poter scegliere tra soluzioni diverse


  • Spesso nel mondo del software libero c'è possibilità di scelta

  • La molteplicità di soluzioni è ricchezza per la società

  • La molteplicità di soluzioni garantisce l'interoperabilità





Derive legislative e tecniche


La EUCD (European Union Copyright Directive)


  • Si erodono i diritti dell'utente con "misure tecnologiche efficaci"

  • L'aggiramento di tali misure costituisce reato penale


Si tratta di una pessima forma di tecnocrazia



La direttiva sui brevetti software


  • Per «armonizzare» le norme si cerca di legalizzare il brevetto sulle idee.

La IPRED (Intellectual Property Rights Enforcement Directive)


  • Per «armonizzare» si rafforza ulteriormente il diritto d'editore

Sicurezza o controllo?


  • TCPA ("Trusted Computer Platform Architecture")

  • Palladium (NGSCB, "Next Generation Secure Computing Base")

Libertà o potere?


  • L'autore è libero di scegliere i termini d'uso dell'opera?

  • O non sta invece esercitando un potere ingiustificato sull'utente?




Conclusioni




Il software è un servizio, non un prodotto (il bit non ha fisicità)

La situazione attuale del mercato sw è senza sbocchi

Per chi non è monopolista, seguirne il modello è una tattica perdente

Tutte le aziende (tranne due o tre) dovrebbero prendere in
considerazione il passaggio al software libero


Nuove forme di distribuzione richiedono nuovi modelli economici

I brevetti sulle idee astratte bloccano l'innovazione e danneggiano la PMI

Non è una rivoluzione, non è demagogia, non è comunismo.


Il software libero è una risorsa importante per tutta la società,
per mantenere il controllo delle nostre attività
ed evitare facili forme di tecnocrazia



Ruolo delle FSF


Sviluppare GNU


  • aumentare la quantità di software libero


Garantire la manutenibilità legale del SL


  • la legislazione si evolve

  • la tecnologia cambia


Protezione dall'abuso di legislazione


  • EU Copyright Directive

  • brevettabilità delle idee astratte

  • ...


Dal 2001, la FSF diventa una rete di FSF


  • Nord America

  • Europa

  • India


GNU e il software libero sono fenomeni globali





Contatti



Generici:


  • italy@fsfeurope.org

  • office@fsfeurope.org


Italia:


  • Stefano Maffulli <maffulli@fsfeurope.org>

  • Alessandro Rubini <rubini@fsfeurope.org>

  • Christopher Gabriel <gabriel@fsfeurope.org>



http://fsfeurope.org/



La FSFE accetta donazioni e contributi
per assicurarvi il software migliore