Precedente prossimo

Alcuni criteri a favore dell'adozione del software libero nell'insegnamento

Il software libero è rispettoso della libertà d'insegnamento,
  • perché permette all'insegnante di scegliere la soluzione e il fornitore che più si adatta alle sue esigenze conoscitive e didattiche.

  • Il software libero è rispettoso della libertà di parola,
  • perché permette anche all'insegnante di "entrare in gioco" senza discriminazione culturale (conoscenza e modifica al sorgente) ed essere "soggetto di cultura".

  • Il software libero educa alla cultura galileiana, alla consapevolezza informatica: verifica e sperimentazione (ricompilazione).

    Il software libero educa alla legalità perché permette, sia all'insegnante che all'allievo, l'assoluta libertà di copia, fondamento dello scambio della conoscenza, senza dover ricorrere alla "pirateria informatica".

    Il software libero non discrimina i soggetti su base economica ma seleziona su base meritocratica.
    La gratuità delle licenze d'uso tra l'altro è conforme ai criteri stabiliti dalle varie circolari sull'adozione dei libri di testo che si preoccupano di stabilire un tetto di spesa (massimo 317 Euro circa), a seconda del tipo di scuola (Circ. Min. 13 marzo 2003).

    Il software libero incentiva l'economia locale e valorizza le risorse umane locali.
    pagina 6

    "La politica del MIUR e la didattica con il software libero per una scuola aperta, pluralista e formativa" - http://linuxdidattica.org
    Copyright © marzo 2004, Antonio Bernardi.
    Questo documento, o parte di esso può essere riprodotto e distribuito con qualunque
    mezzo, fisico o elettronico, purché sia accompagnato da questo copyright e da questa licenza.