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Conclusioni

  • Il software libero è rispettoso della libertà d'insegnamento;
  • Il software libero è rispettoso della libertà di parola, nel settore informatico;
  • Il software libero non discrimina economicamente le persone.




  • Ma solo quando i docenti si saranno riappropriati della libertà di scelta e della libertà d'insegnamento nelle nuove tecnologie
    potremmo dire di avere una fomazione informatica che si colloca all'interno della cultura galileiana,
    in una scuola aperta e pluralista.


    Mettiamoci al lavoro!
    pagina 15

    "La politica del MIUR e la didattica con il software libero per una scuola aperta, pluralista e formativa" - http://linuxdidattica.org
    Copyright © marzo 2004, Antonio Bernardi.
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