From - Sat Jun 22 09:01:45 2002


Date: Sat, 22 Jun 2002 09:01:44 +0200

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Subject: URGENTE! - documento Microsoft/emendamento Cortiana alla Legge Delega

sulla scuola



Al Preg.mo Presidente della VII Commissione,

e p.c. ai Preg.mi Senatori della VII Commissione


Egregio Presidente Franco Asciutti,

Le scrivo la presente per ribadire l'importanza dell'emendamento sottoriportato relativo all'alfabetizzazione nelle nuove tecnologie,  soprattutto dopo la lettura del  "documento

Microsoft"(http://punto-informatico.it/p.asp?i=40631).

Il predetto documento, infatti, nell'elencare i "Punti di forza" del software open source (software libero) ne omette due.


Il primo consiste nel fatto che il software libero, a differenza del software proprietario permette l'assoluta libertà  di copia, sia per l'insegnante che per l'allievo, più in generale per ogni utente.

La libertà  di copia del software corrisponde alla libertà  di parola e di pensiero ed è a fondamento dello scambio della conoscenza. Ad esempio quando un insegnante spiega il teorema di Pitagora "esegue una copia" del teorema, quando lo applica ad un problema "esegue una copia", ecc.

Per il software, bene immateriale, vige lo stesso principio.

Il predetto software, per sua natura, è rispettoso della proprietà  intellettuale identificata nel diritto di autore, ed educa alla cultura della legalità  combattendo la copia illegale del software.

Il MIUR stesso, in un suo recente documento, afferma che si devono utilizzare "strumenti liberamente reperibili (- copiabili -) in rete o messi a disposizione gratuitamente dai produttori".

Faccio presente che il software proprietario "non è né gratuito né liberamente reperibile in rete, contrariamete al software libero".

Faccio altresì presente, Signor Presidente, che per la legge italiana se uno studente o un insegnante copia software proprietario, anche solo per eseguire delle esercitazioni didattiche, commette un reato punibile con l'arresto dai sei mesi ai tre anni di carcere!



Il secondo  "Punto di forza" omesso è quello relativo al fatto che il software libero (open source) è rispettoso della libertà  d'insegnamento.

Infatti per l'insegnante delle (o con le) nuove tecnologie "il software" corrisponde al libro di testo.

E' cosa nota che, nella scuola pubblica, la scelta del libro di testo è competenza dei docenti (Collegio dei Docenti) come elemento del più ampio esercizio delle libertà  d'insegnameto.

Il software libero è rispettoso di questo principio, permettendo all'insegnante di scegliersi il software e il fornitore che più si adatta alle sue esigenze didattiche, senza alcuna imposizione o costrizione da parte del mercato.

La stessa cosa non si può dire per il software proprietario monopolistico dove vi è un unico fornitore che decide il software da utilizzare secondo propri interessi, che, seppur legittimi, non sempre coincidono con quelli di una scuola pubblica. Per averne una prova basti considerare che la stessa Microsoft, nel documento in oggetto, si sostituisce arbitrariamente ai docenti, permettendosi di definire essa stessa i criteri di scelta del software - nella fattispecie "la diffusione nelle case"- sottraendo loro l'esercizio di un diritto costituzionale.


Già  precedentemente La pregavo di voler tenere in considerazione il predetto emendamento Cortiana nelle decisioni della Commissione da Lei presieduta.

Oggi, Signor Presidente, alla luce del "documento Microsoft", quella preghiera appare ancor più attuale.



Distinti saluti


Antonio Bernardi

(docente di informatica presso l'IPC Fabio Besta di Treviso)

http://linuxdidattica.org


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Emendamento Atto Senato 1309

  Articolo 1,  comma 3,

  lettera c


  Dopo  "alfabetizzazione nelle tecnologie  informatiche "


  aggiungere ", con particolare attenzione per lo studio

  dei sistemi operativi e dei software cosiddetti "open

  source", ovvero nei quali il codice sorgente è noto

  e  modificabile, ai fini di incoraggiare e sviluppare

  le  doti creative e per trasmettere l'etica della  condivisione

collettiva e pubblica delle invenzioni  intellettuali."


  CORTIANA

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