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Le libertà culturali del software libero (I)

Significati del termine copiare:
  • copiare nel senso di "rubare un'idea";
  • copiare nel senso di (ri)produrre un'idea.
Libertà di copia=libertà di produzione
  • avendo la disponibilità dei sorgenti la libertà di copia è un fatto naturale e incoraggiato;
  • il diritto di copiare il software libero corrisponde alla libertà di stampa e di parola;
  • realizza il principio della condivisione della conoscenza, il sapere libero è un diritto di tutti;
    a scuola può essere distribuito agli studenti liberamente,
    realizzando un momento fondamentale della didattica: la trasmissione di cultura/conoscenza
    ;
  • educa alla cultura della legalità e rende consapevole l'utente:
    insegna a distinguere il software che si può copiare, da quello la cui copia è vietata;
  • combatte il malcostume della copia illegale.
Libertà d'uso
  • è affiancato da documentazione (manuali) d'uso libera e gratuita.
Libertà di ridistribuzione e di fare affari (libertà dal fornitore per l'utente)
  • Libera concorrenza e sviluppo di economie locali
  • essendo il sorgente a disposizione di chiunque esiste una vera concorrenza:
    nel mercato vi sono molte società che commercializzano distribuzioni diverse di GNU/Linux;
    un insegnante è libero di scegliere quella più idonea ai suoi scopi didattici;
  • in GNU/Linux, oltre alle varie distribuzioni, vi è una pluralità di produttori di software: es. KDE, GNOME, server web, server di database, linguaggi, ecc.;
  • in definitiva vi è ampia scelta di prodotti e soluzioni per un insegnante permettendogli l'esercizio della libertà d'insegnamento.
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Il software libero nella didattica - http://linuxdidattica.org
Copyright © maggio 2002, Antonio Bernardi.
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