Dopo aver compilato il kernel, in caso di successiva compilazione si possono presentare due casi:
Nel primo caso bisogna ricordarsi, prima di procedere alla compilazione, di cancellare il collegamento a /usr/src/linux; digitare pertanto:
# rm linux
che copia la configurazione del vecchio kernel nell'albero di file sorgenti di quello di versione superiore. Tenete presente però che l'aiuto in linea non sarà disponibile e che questo non è possibile se si cambia la serie del kernel (per esempio passando da kernel 2.4.x a 2.6.x). Dopodichè si procede come illustrato nei passi precedenti.
Se invece non siamo soddisfatti di come funziona il kernel che abbiamo compilato e vogliamo ricompilarlo, siamo allora nel secondo caso e dobbiamo fare più attenzione, in modo da preservare il vecchio e provato kernel che costituisce la garanzia di poter ripristinare lo stato del sistema preesistente alle nostre compilazioni. La prima cosa da fare è riavviare la macchina facendo caricare il vecchio kernel, come spiegato in precedenza; in caso contrario verrebbe sovrascritto dagli script di kernel-package (ci ritroveremmo con due kernel della stessa versione compilati in momenti diversi): è sempre il vecchio e fidato kernel che deve compilare i nostri kernel sperimentali!
Se poi avete attivato la funzione di modularità del kernel, dovete rinominare la cartella in /lib/modules che contiene i moduli del kernel; nel nostro esempio sarà:
e quindi alla compilazione con un revision number maggiorato:
# make-kpkg -revision=prova.2.0 kernel_image
# dpkg -i kernel-image-2.6.10_prova.2.0_i386.deb
Mauro Darida 2006-07-25