Intestazione

Squid e DansGuardian
Come gestire e controllare gli accessi al Web dalle reti scolastiche
di Giancarlo Dessì, gian at cettolini.it

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16. Conclusioni

Sulla base di quanto ho scritto nelle pagine precedenti la combinazione GNU Linux con Squid e DansGuardian offre un non trascurabile valore aggiunto per la dotazione tecnologica di una scuola, anche in considerazione delle modeste finanze sulle quali possono contare molti istituti. Questa piattaforma, a prescindere dall'obbligo morale di un sostegno economico per i progetti liberi e open source citati, ha infatti un costo virtualmente nullo.

Dal lato del software proprietario e commerciale le alternative non sono di facile proposizione. Alcuni proxy gratuiti per uso personale sono concepiti per condividere la connessione di due o tre postazioni in una rete domestica perciò non sono adatti al contesto di una rete locale scolastica. Altri prodotti commerciali sono destinati ad uno scopo professionale e si propongono perciò come concorrenti nei confronti della piattaforma trattata in questa guida. Questi prodotti, almeno quelli che conosco, non reggono a mio parere il confronto. Mi limito a citare le due soluzioni alternative che conosco.

La prima è rappresentata da Wingate. Si tratta di una piattaforma dal costo accessibile almeno per un numero limitato di utenze client. Con investimenti aggiuntivi può essere integrato con altri servizi, firewall e content filtering. Nella nostra sede di Villacidro l'abbiamo usato per circa due anni e dall'alto della mia esperienza posso affermare che si tratta di un pessimo prodotto: è facile da installare e avviare, tuttavia diventa un ostacolo arduo da superare nel momento in cui ci si accinge a configurarlo adeguatamente per quanto concerne gli aspetti relativi alla sicurezza. Questo proxy è infatti tristemente famoso per essere ricercato dai cracker che desiderano acquisire l'anonimato sulla rete e svolgere la loro opera deleteria. Anche il nostro server di connessione ha dovuto subire quasi quotidianamente accessi dall'esterno a causa di un'intrinseca difficoltà di configurare adeguatamente il servizio, a dispetto della sua facile interfaccia grafica.

La seconda è rappresentata da ISA Server il cui servizio, credo, si debba necessariamente integrare in un dominio Microsoft gestito da un server Windows 2003 o 2000. Ho sentito parlare bene di questo proxy soprattutto per quanto concerne il filtro dei contenuti, basato sull'intelligenza artificiale e, quindi, in grado di superare i limiti intrinseci di un servizio analogo basato su una banca dati. Gli svantaggi di questa piattaforma risiedono per lo più nell'aspetto economico, avendo un costo probabilmente alto e che naturalmente va a sommarsi al costo di installazione di una rete basata su un dominio Microsoft. A questo svantaggio si somma anche la scarsa portabilità della piattaforma se prendiamo in considerazione la possibilità, non certo remota, che una rete scolastica disponga di un certo numero di postazioni con Windows 98 o ME o, a maggior ragione, con sistemi operativi non Microsoft.

Aggiungo inoltre che ISA Server non deve essere uno strumento di facile configurazione. Mi è capitato di osservare un collega impegnato nel tentativo di attivare questo proxy e non mi è sembrato di facile approccio, dal momento che l'operazione si è protratta per alcuni giorni. La stessa intranet regionale del progetto MARTE, una grande rete locale che coinvolge circa 600 aule multimediali in Sardegna, ha i suoi problemini con ISA Server. Questo proxy infatti gestisce gli accessi dalla Intranet al Web e in teoria dovrebbe far valere la sua potenziale capacità di filtrare i contenuti. Ebbene, ho sentito colleghi di diverse scuole lamentarsi del fatto che spesso dalle postazioni MARTE gli studenti sono riusciti ad accedere con grande facilità a siti per adulti.

Per concludere, alla luce di queste esperienze più o meno dirette, mi sembra che Squid integrato da DansGuardian non tema alcun confronto:

Se aggiungiamo che tutto questo si può allestire in poche ore di lavoro, all'interno di una mattinata, il gioco è fatto. Provare per credere.

Concludo qui ringraziando per l'attenzione e per eventuali segnalazioni relative ad esperienze, suggerimenti, correzioni in relazione ai contenuti trattati.


Copyright (c) 2005-2006 Giancarlo Dessì

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