LINUX NELLA DIDATTICA: UN PASSO AVANTI
1.- L'evento
Il giorno 4 marzo scorso nelle principali testate di Internet (Punto Informatico, Zio Budda, Linux Valley, Anno Zero, Freego, ecc.) è apparsa la seguente notizia (vedi fig.1):
Si comunica che i progetti "Software Libero nella Scuola" e "Linux nella didattica" nati per essere punto di riferimento per l'introduzione del Software Libero nella scuola italiana, hanno unificato i due progetti nel nuovo progetto:
"Software Libero nella Scuola - linuxdidattica-"
(vedi fig.2)
(...)
Al progetto è associata la lista scuola@lists.linux.it. Tale lista ha lo scopo di informare gli iscritti dei vari aggiornamenti e delle varie iniziative prese in Italia nei confronti del software libero nella scuola ed è punto di incontro tra gli operatori scolastici per risolvere i vari problemi che possono nascere durante l'attività.
Il progetto si esprime anche attraverso la rubrica "Linux nella didattica" pubblicata nella rivista Linux Magazine.
Al progetto fa riferimento, per la tematica didattica, la comunità italiana del Software Libero che si esprime attraverso le organizzazioni: Amici di Linux, Associazione Software Libero, Italian Linux Society e PLUTO Free Software Users Group.
L'obiettivo del progetto è quello di essere un punto di riferimento per tutti coloro che intendono rivendicare, nella scuola italiana, l'esercizio del diritto alla libertà d'insegnamento nel settore delle nuove tecnologie, e si esprime nella volontà di introdurre il software libero nella didattica.
La Redazione di "Software libero nella scuola - linuxdidattica"
Tutte le testate sopracitate hanno enfatizzato l'aspetto della unificazione in un unico progetto, nel settore scuola-didattica, delle principali organizzazioni no profit italiane per il software libero.
Questa unificazione è segno che la comunità avvertiva il bisogno di mettere fine a diatribe nominalistiche, per darsi invece una linea politica chiara e precisa onde poter operare quotidianamente con successo in un settore chiave come quello della scuola.
E' un passo avanti!
Oggi, con questo evento, il personale scolastico, sia esso docente, dirigente o assistente, ha un punto di riferimento preciso dove appoggiarsi per cominciare ad introdurre il software libero nel suo lavoro.
Il progetto si propone infatti:
A) di essere luogo di raccolta, scambio, condivisione e diffusione delle esperienze delle scuole nell'introduzione di GNU/Linux nella didattica.
B) di elaborare, conseguentemente, documentazione libera su GNU/Linux in lingua italiana.
2.- Gli obiettivi
Nel perseguire tale proponimento vi è molto lavoro da fare: anni di "soggezione informatica dello Stato italiano alla Microsoft" associati al consumismo tecnologico, pesano sugli insegnanti e sulla scuola in generale.
Ma non ci dobbiamo scoraggiare!
In tempi relativamente brevi possiamo puntare:
A) a rendere consapevole il personale della scuola che l'uso, nella didattica delle nuove tecnologie, di software proprietario monopolistico contribuisce a privarsi dell'esercizio della libertà d'insegnamento, esercizio che si può praticare solo utilizzando il software libero.
B) ad utilizzare software la cui licenza permetta la libertà di copia sia del software stesso che della relativa documentazione;
C) ad utilizzare, nella documentazione, formati liberi.
3.- Uniamo le forze
La forza del software proprietario monopolistico, oggi, sta anche nel fatto che ha un'unica strategia di aggressione del mercato. Per poter mantenere le posizioni di privilegio ha come obiettivo quello di dividere il suo principale avversario: la comunità del software libero, e lo fa secondo il vecchio motto divide et impera, basti pensare agli attacchi portati avanti dai dirigenti Microsoft contro la GPL (General Public License) in questo ultimo periodo.
Di fronte a questa strategia, dobbiamo fare fronte comune.
Società a scopo di lucro interessate allo sviluppo di GNU/Linux, Enti e amministrazioni pubbliche, Istituzioni scolastiche, Associazioni e organizzazioni no profit legate alla comunità GNU/Linux, devono unirsi attorno all'obiettivo prioritario di:
introdurre nella scuola, relativamente alle nuove tecnologie, la libertà d'insegnamento;
introdurre una cultura non oscurantista e non dogmatica di queste tecnologie e inserire il loro insegnamento come parte della cultura sperimentale galileiana;
introdurre il software libero nella didattica!
Antonio Bernardi