Software Libero nella Scuola Primaria


INFORMATICA NEL PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE


di Anna Franca Leopardi


La riforma del sistema scolastico prevede che, a partire dall'a.s. 2003-2004, “nelle classi prima e seconda della scuola primaria, venga assicurata l'alfabetizzazione informatica” (D.M. 61 del 22/07/03). Successive circolari ministeriali danno indicazioni generali sugli aspetti didattici ed organizzativi che le singole istituzioni scolastiche devono affrontare per attuare quanto stabilito dal decreto ministeriale: la C.M. 22 luglio 2003, n. 62 e la Circolare Ministeriale 29 agosto 2003, n. 69.

Quest'ultima, in particolare, sottolinea che:

  1. “La prima alfabetizzazione informatica è rivolta a curare l'avvio di un graduale processo di familiarizzazione con lo strumento informatico”,

  2. “La familiarizzazione con l'uso del computer va perseguita con essenzialità anche attraverso attività ludiche (...)”,

  3. “L'alfabetizzazione ha anche per oggetto lo sviluppo delle prime attività apprenditive, che includono il ricorso ai collegamenti Internet e ai siti per ragazzi”,

  4. “Contestualmente viene curata l'acquisizione delle abilità essenziali della videoscrittura, in modo da promuovere la capacità di scrivere brevi e semplici brani (...)”


Si parla, quindi, di attività che favoriscano la familiarizzazione con lo strumento informatico. Resta al docente la scelta personale degli strumenti didattici indispensabili per poter condurre le attività di laboratorio.

Per il docente che decide di adottare il software libero nel laboratorio d'informatica sarà tuttavia necessario disporre di competenze tecniche particolari? Nel caso in cui decida di adottare il software proprietario, come potrà garantire agli alunni la possibilità di riutilizzare a casa le applicazioni usate a scuola senza infrangere i vincoli delle licenze? Dovrà ricorrere all'uso di software freeware, contando sull'eventualità che qualcuno lo installi per conto dell'alunno Oppure, potrà decidere di scegliere altre soluzioni.


MODELLI DIDATTICI E SOLUZIONI ORGANIZZATIVE


L'adozione del software libero può dimostrarsi estremamente efficace, perché offre dei modelli didattici flessibili, che comunque garantiscono la piena libertà di copia, di modifica e di ridistribuzione per gli alunni che lo vogliono adoperare anche a casa. La possibilità di eseguire in privato le attività condotte in laboratorio è una opportunità vantaggiosa da un punto di vista didattico che solo il software libero può offrire senza vincoli e senza oneri economici.

Un laboratorio d'informatica basato sul software libero può essere organizzato secondo diversi modelli didattici:

  1. l'uso di macchine con duplice sistema operativo: Windows-Linux. Soluzione ottimale, ma dispendiosa in termini di tempo e di energie per il docente;

  2. l'uso di distribuzioni live specifiche per la didattica: pur con i suoi limiti, garantisce all'alunno la possibilità di consolidare, a casa, le abilità e le conoscenze apprese a scuola; il docente, a sua volta, è affrancato dal pesante compito di dover installare e configurare Linux sulle macchine del laboratorio e non deve disporre di particolari competenze tecniche ;

  3. l'uso di software libero multipiattaforma: indipendentemente dal sistema operativo usato a scuola, l'alunno potrà riutilizzare, privatamente, le applicazioni che già adopera in laboratorio. Su Internet esistono già delle raccolte pronte da scaricare e da masterizzare. (http://happytux.altervista.org/swlibero), (http://gnuwin.epfl.ch/it/index.html)







UNA DISTRIBUZIONE LIVE PER LA SCUOLA PRIMARIA: DIDATUX LIVECD


Il progetto “DidaTux” è nato dall'intento di adottare un modello didattico-organizzativo non eccessivamente impegnativo per il docente.

Si tratta di un liveCD basato sulla distribuzione Linux Mandrake 10.0, progettato per il primo ciclo d'istruzione e realizzato per permettere agli alunni di svolgere le attività inerenti l'alfabetizzazione informatica in modo piacevole e per diffondere il software libero nella scuola. La facilità d'uso con cui la Mandrake si propone ai principianti, infatti, lo rende adatto anche agli utenti più giovani che, potendolo liberamente riutilizzare anche a casa, diventano rapidamente autonomi nell'uso di un sistema operativo GNU/Linux senza dover installare, configurare e corredare la loro distribuzione con ulteriore software. È una distribuzione live “a misura di bambino”, poiché ricca di giochi (Supertux, Pydance, Circuslinux, Frozen-bubble, Kbilliards, Tuxpuck, ecc.), di software didattico (Gcompris, Kdeedu, Tuxmath, AnaTux, OrtoTux, ItaTux, Stickers, TuxPaint) e di strumenti per scrivere testi, presentazioni, ipertesti (OpenOffice, Scribus, Mozilla Composer), ma anche per ascoltare musica, vedere video, connettersi ad Internet e navigare.

DidaTux è liberamente scaricabile dal sito http://www2.pluto.it/scuola/didatux. Esiste una guida didattica on line realizzata attraverso l'esperienza professionale diretta che l'insegnante, autrice del liveCD, conduce in laboratorio con gli alunni delle classi II e III del Terzo Circolo Didattico di Pescara. (http://happytux.altervista.org/didatux)