Progettazione di una nuova aula di informatica

Affrontare l'allestimento di un'aula di informatica in una scuola secondaria, media o elementare richiede scelte tecniche, organizzative ed economiche importanti: come strutturare l'aula? Quali sistemi operativi usare? Quali applicativi? Cosa serve? Quanto si spende? Cosa ce ne potremo poi fare?

Affrontiamo i costi, i problemi e i benefici che si potrebbero incontrare nella realizzazione di un nuovo laboratorio di informatica, confrontando le scelte alternative di appoggiarsi alla piattaforma MICROSOFT o a quella GNU/Linux. Verifichiamo anche quali professionalità siano richieste per garantire l'allestimento e la manutenzione di tali aule.

 

TIPI DI UTILIZZO DELL'AULA

La nostra "aula tipo" potrà funzionare in una scuola di ogni ordine e grado e non sarà a priori specializzata per uno specifico uso curricolare (es.: CAD presso un Istituto per Geometri o realizzazione di applicazioni per un Istituto di indirizzo Informatico). Sarà aperta a tutti gli utilizzi, a seconda della tipologia di compiti che, nella scuola specifica, verranno richiesti.

L'aula dovrà quindi supportare un ampio spettro di esercitazioni: di tipo multimediale (uso di strumenti di office automation, uso di strumenti di grafica, produzione e uso di ipermedia), informatico (programmazione, progettazione e realizzazione data base, realizzazione applicazioni con strumenti OOP e visuali), matematico (foglio elettronico, solver, lavagne di geometria), esercitazioni con Internet (navigazione, ricerca, mail, chat, videoconferenza, ...), CAD (progettazione e disegno).

Si vorrà che ogni utente dell'aula (docente o allievo) possa lavorare connettendosi alla rete locale con un proprio account, e che vengano "loggate" le principali operazioni fatte (es.: accessi ad Internet). Si vorrà anche supportare gli utenti fornendo loro dello spazio su disco in cui mantenere registrati i propri file (home folder).

Si dovrà garantire la sicurezza dei file, organizzando apposite operazioni di back up.

L'obiettivo è quello di creare un'aula totalmente nuova, moderna, efficiente, sicura.

Non si prende quindi in considerazione, in questa sede, il riciclo di materiali hardware obsoleti e quindi l'implementazione di tecnologie quali WINDOWS TSE o la realizzazione di aule Linux funzionanti in modalità non grafica.

 

DESCRIZIONE DELL'AULA CHE SI INTENDE REALIZZARE

Visti i tipi di esercitazioni previste, l'aula dovrà essere modernamente attrezzata per fare fronte a esigenze di calcolo e di grafica anche spinte. Si pensa dunque ad un laboratorio con le seguenti caratteristiche:

Non si ipotizza invece di rendere disponibile un web server per Internet, perché questa non è un'esigenza per la maggior parte delle scuole italiane, che preferiscono ancora ricorrere all'hosting dei propri siti.

 

HARDWARE

Nella Tabella 1 si riporta una descrizione sommaria delle caratteristiche dei computer. Si fa riferimento a macchine tipo di medio/buon livello alla data di pubblicazione. Si ipotizza che in questo caso i tempi di obsolescenza dell'hardware siano di circa quattro anni. Se si puntasse invece a macchine di livello inferiore si avrebbe un calo del costo, ma di certo il periodo di "totale funzionalità" dell'aula risulterebbe accorciato di almeno un anno. Con questo non si intende dire che dopo quattro anni l'investimento sarà completamente da rifare, ma che si dovrà iniziare a sostituire gradualmente l'hardware anche per fare fronte all'inevitabile sviluppo del software.

 

SOFTWARE

Nella Tabella 2 si riportano i nomi dei software che si possono utilizzare in ambedue le piattaforme. Come si evidenzia i costi si abbattono nettamente se ci si orienta sulla piattaforma LINUX.

 

RETE LOCALE E INTRANET

Nella Tabella 3 si mettono in evidenza i dispositivi hardware e software che rendono possibile il collegamento in rete locale dei computer presenti nell'aula. Il costo degli apparati hardware e del cablaggio ovviamente coincidono. Per quanto riguarda il software, dal lato client ambedue le piattaforme rendono già disponibili tutti i servizi ed i protocolli necessari. Si osservi che nella piattaforma MICROSOFT è necessario acquisire tante licenze di net client quanti sono i client che si andranno a collegare al server, che non trovano invece un equivalente in ambiente Linux.

Il software per la gestione dell'accreditamento degli utenti e per la gestione del file server è integrato in ambedue i sistemi operativi di riferimento.

Complessivamente il costo del software è inferiore nella piattaforma Linux.

CONFIGURAZIONE DI UNA RETE INTRANET

Nella Tabella 4 si riportano le indicazioni sul software necessario per la configurazione della rete Intranet e i rispettivi costi.

Per quanto riguarda la piattaforma Linux si può affermare che il software è molto solido, consolidato, usato in una fascia di mercato dei web server che può attualmente essere stimata del 30%.

Nella piattaforma Microsoft il software di riferimento è l'Internet Information Server, di semplice configurazione e compreso nella distribuzione del sistema operativo.

I costi risultano paragonabili.

INTERCONNESSIONE DELLA RETE LOCALE AD INTERNET

Nella Tabella 5 si riportano le indicazioni relative al software/hardware che renderà possibile il collegamento della rete locale ad Internet.

Il router e il collegamento telefonico saranno la base del sistema ed i medesimi in ambedue le piattaforme. Il routing tra la rete locale e quella Internet saranno garantiti da una doppia scheda di rete sul server, che effettuerà anche le operazioni di distribuzione del canale di comunicazione tramite apposito software (proxy server).

Quale linea di comunicazione si è indicata una linea ADSL. Varie esperienza già fatte in diverse scuole indicano come preferibile un collegamento che abbia costi fissi. Ad esempio, in una scuola superiore con un migliaio di allievi e con 6 aule di informatica, una linea ADSL può presentare costi complessivi annuali inferiori ai due milioni di lire, mentre una linea HDSL (pur se molto più veloce) determina costi vicini ai venticinque milioni annui, decisamente non sostenibili. Una linea ISDN può determinare, nelle stesse circostanze, costi di circa dieci milioni annui, con velocità d'accesso inferiore all'ADSL.

Per quanto riguarda la piattaforma Linux si può affermare che il software proxy (squid) è molto solido, consolidato, usato in una fascia di mercato dei web server che può attualmente essere stimata del 30%. Le funzioni di firewall e di mascheramento degli indirizzi sono facilmente implementabili, sfruttando ipchains o iptables. Non vi è quindi la necessità di ricorrere a firewall hardware.

Nella piattaforma Microsoft vi sono diverse soluzioni alternative. La distribuzione del collegamento ad Internet a tutti i posti di lavoro richiede l'installazione di un software Proxy proprietario a pagamento (es.: Microsoft Proxy Server, Wingate, ...). Il firewall può essere realizzato sia con dispositivi hardware opportunamente programmati sia con dispositivi software, comunque sempre a pagamento, che in genere richiedono interventi di installazione, configurazione, manutenzione abbastanza costosi.

Nel complesso questa funzionalità è decisamente meglio supportata, e con costi molto inferiori, nella piattaforma Linux.

PERSONALE

Nella Tabella 6 si descrivono sinteticamente le competenze che è necessario garantire per una corretta manutenzione dell'aula.

Mentre negli Istituti Superiori di indirizzo Tecnico e Professionale è già più facile riscontrare la presenza di assistenti tecnici, insegnanti tecnico pratici e docenti in grado di aggiornarsi all'uso di tecnologie su piattaforme diversificate e di garantire su tutte queste piattaforme le competenze sopra descritte, per quanto riguarda la scuola di indirizzo classico e scientifico e gli ordini di scuola di livello inferiore, si può affermare che i progetti PNI, MULTILAB e, in seguito, il PSTD hanno diffuso una certa competenza nell'uso dei prodotti della sola piattaforma MICROSOFT, ma non nella progettazione / configurazione / manutenzione di aule informatiche, né sulla piattaforma MICROSOFT né tantomeno su altre piattaforme.

La realizzazione / configurazione di un'aula viene quindi in genere delegata alle ditte fornitrici, presso le quali è in generale più diffusa la conoscenza della piattaforma MICROSOFT.

In ogni caso è poi carente nelle scuole l'assistenza hardware e software, che viene raramente garantita da collaboratori tecnici esterni o dalle ditte fornitrici perché spesso i budget limitati non consentono tale costoso ma indispensabile supporto. Molto più spesso la manutenzione è affidata alla buona volontà di pochi volontari, che non sempre hanno però una formazione professionale adeguata e che sopperiscono con scelte tecniche alle volte approssimative e con impiego di energie raramente ricompensate o del tutto gratuite e con tempi superiori a quelli del personale tecnico (esterno o interno).

 

CONCLUSIONE

Questo rende evidente che gli attuali ostacoli principali alla diffusione delle reti e al costruttivo utilizzo delle aule di informatica nelle scuole sono da una parte la carenza di formazione del personale o, peggio, la carenza stessa del personale in grado di garantire la manutenzione delle aule e l'assistenza agli insegnanti, e, dall'altra, la limitatezza dei fondi a disposizione.

I progetti ministeriali già sopra citati hanno certo contribuito alla crescita delle risorse nelle scuole in questo settore, ma bisogna prevedere una obsolescenza non molto lontana nel tempo delle strutture realizzate grazie a MULTILAB e PSTD, come già è avvenuto a suo tempo per le aule realizzate con i fondi del progetto PNI. Se non continueranno a pervenire, dal Ministero della Pubblica Istruzione, altri finanziamenti finalizzati alla crescita/ristrutturazione dei parchi macchine e delle reti già allestite, è difficile prevedere quella crescita "informatica" (appositamente non uso il più circoscritto termine "multimediale") progressiva e continua che pure si sente auspicare in tutte le sedi.

In questo contesto appare a mio avviso chiaro che la crescita nel numero delle installazioni con piattaforma GNU/LINUX nelle scuole resterà ancora limitata, perché ancora più rare sono, in questo ambito, le competenze specifiche; ciò accadrà a mio avviso per tempi ancora lunghi, nonostante considerazioni di ordine economico suggerirebbero di adottarla più spesso di quanto ora non avvenga.

Nel documento recentemente prodotto dalle commissioni che hanno studiato la attuazione della riforma scolastica, ed in particolare nella relazione del gruppo di lavoro N. 3 pubblicata il 23 maggio 2001 (accessibile al sito www.istruzione.it/news/allegati/ciclisec_testo.rtf) si cita la necessità di istituire apposite figure per gestire (eventualmente a livello provinciale) il sistema informativo di TUTTE le scuole e le reti informatiche delle stesse.

E' veramente auspicabile che chi rivestirà questi ruoli abbia una formazione tecnica e professionale specifica e adeguata a supportare l'evoluzione delle tecnologie anche su piattaforme diversificate.

Allora sarà possibile prevedere una più larga diffusione delle tecnologie GNU/Linux, perché le problematiche tecniche di discreto spessore che pongono all'utenza saranno supportate da competenze tecniche adeguatamente distribuite sul territorio.

Orietta Zangiacomi