Perché il software libero non è diffuso nella scuola italiana?

Perché la libertà si paga.


È pur vero che per un insegnante usare il software libero significa avere la possibilità di scegliere il proprio libro di testo e di esercitare il diritto della libertà d'insegnamento, ma...

E quanti insegnanti hanno scelto con cognizione di causa il software che usano?
E quanti insegnanti sono stati messi nelle condizioni di poter scegliere il software?

O, forse, è stato imposto loro dal mercato monopolistico
con la scusa "del più diffuso" tramite due passaggi: