Esteticamente il taglio con il passato è a dir poco netto. Piccola, affilata e tagliente, ecco la nuova rossa. Un insieme di linee squadrate che ha il grande difetto di essere poco fotogenica, facendo storcere il naso ai più quando è ritratta, mentre dal vivo il discorso cambia, in meglio.
La 999 è da considerarsi, un insieme di elementi dal design forte, che forse ha come unico difetto la mancanza di dinamicità del complesso, derivata dallo sviluppo orizzontale della linea, cosa che si nota nella vista laterale. Il cupolino che è caratterizzato dal doppio faro poliellissoidale e dalle due feritoie che fungono da deflettori per l'aria risulta estremamente rastremato. Posticcia la luce di posizione "appoggiata" sul plexiglass del parabrezza, come pesanti risultano i retrovisori dal design troppo "carico". La fiancata, anch'essa pulita e lineare, presenta due deflettori per l'aria anteriori che permettono di pulire le turbolenze create dalla ruota anteriore. Bello ed incredibilmente snello il serbatoio che ha come unico difetto la scarsa capacità (12,5 litri di benzina più 3 di riserva) che in caso di "tirate" prolungate, obbliga a continue soste dal benzinaio.
Moderna e soprattutto bella la nuova strumentazione, che offre una quantità di informazioni a dir poco completa. Oltre al contagiri centrale, circondato dalle classiche spie, troviamo un display per la visualizzazione della velocità, temperatura motore, cronometro, consumo medio, orologio e chi più ne ha più ne metta. Scenosa l'illuminazione del quadro strumenti color verde, che si regola automaticamente in base all'intensità della luce esterna.
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