Industria

Nel settore industriale il progresso fu più equilibrato grazie allo sviluppo delle industrie produttrici di beni strumentali; con la scoperta dei giacimenti amazzonici (bauxite e ferro) e con gli investimenti stranieri fiorirono a ritmo sostenuto. Si è andato generalizzando il sistema delle società a capitale misto, per cui le società straniere sostengono tutte le spese delle infrastrutture e si rivalgono poi su una parte della produzione senza mai controllare finanziariamente le società brasiliane. La siderurgia è ormai poderosa. Invece nel settore energetico che più si è manifestato il dinamismo brasiliano; alla trascurabile importanza del carbone, fa riscontro il poderoso potenziale idroelettrico. La gamma delle industrie di trasformazione è assai varia: prevalgono le industrie siderurgiche, quelle tessili ed automobilistiche e negli ultimi anni l ´industria aerea ( Embraer). L'industria cotoniera è concentrata in San Paolo, Rio de Janeiro e Porto Alegre, quella serica (quasi la totalità della produzione) e quella laniera (ben oltre la metà) sempre nello stato di San Paolo. Importante anche la produzione di fibre di iuta, sviluppata su tutto il territorio nazionale. Oltre alle fibre tessili naturali, si è sviluppata anche quella di fibre artificiali (soprattutto raion). Il settore alimentare è sviluppato negli zuccherifici, nell'industria molitoria, delle carni e dei latticini. Attiva l'industria della concia e del cuoio, unitamente alla connessa industria calzaturificia. L'industria della gomma è sviluppata grazie alla presenza della materia prima in loco; notevole la produzione di pneumatici (Rio de Janeiro, Guanabara). Ben sviluppata è anche l'industria che sfrutta le risorse forestali (legname, cellulosa, carta). Importante lo sviluppo del settore metallurgico, con produzione di ghisa, acciaio, piombo e alluminio.


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