La Nuova Zelanda ha una superficie simile a quella dellItalia, suddivisa in due grandi aree (Isola del Nord e Isola del Sud) e un arcipelago di isolette, su cui vivono circa 4 milioni di abitanti. I maori, di origine polinesiana, vi sbarcarono nel XIV secolo. Nel 1642, Abel Tasman, navigatore olandese, arrivò a scoprire la Terra di Van Diemen, poi chiamata Tasmania; incrociando la Nuova Zelanda, venne attaccato dagli indigeni, alcuni marinai furono uccisi e Tasman riparò in Indonesia. Solo nel 1769, il capitano James Cook, della Marina britannica, approdò sul suolo neozelandese. La colonizzazione inglese, nei primi decenni dellOttocento, fu travolgente, e oggi i maori rappresentano meno del 10% della popolazionemaori.
La popolazione maori sta ora aumentando più velocemente dei pakeha e il risveglio del Maoritanga (cultura maori) ha avuto un impatto forte e duraturo sulla società neozelandese. L'aspetto più confortante dal punto di vista culturale è stato il recupero dei rapporti tra maori e pakeha (nel 1985 il trattato di Waitangi è stato ritoccato, e diverse tribù maori, le cui terre erano state ingiustamente confiscate, hanno ricevuto un risarcimento finanziario).Tuttavia, un recente maldestro tentativo del governo neozelandese di offrire risarcimenti del tipo 'prendere o lasciare' ha scatenato la protesta dei militanti maori. I maori hanno fatto precipitare gli eventi, occupato le terre rivendicate, organizzato blocchi stradali e minacciato di far sciogliere il parlamento neozelandese. Il dissenso è stato uno shock per i neozelandesi e il problema della riconciliazione è tornato all'ordine del giorno. Nel luglio 2002 Helen Clark (Labour Party) è stata confermata nella carica di primo ministro.
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