Andrea Centomo
Organization for Free Software in Education and Teaching
In questo documento, sulla base del testo delle Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° grado che fa parte integrante della Riforma Moratti, viene avanzata una proposta possibile di piattaforma software, basata sul sistema operativo libero GNU/Linux nella distribuzione EduKnoppix, che si adatti nel modo migliore possibile ai dettami delle indicazioni ministeriali. Nella parte conclusiva del documento si discutono possibili modalità collaborative ai progetti per lo sviluppo del software libero.
Con il termine software libero si identificano tipicamente tutte le risorse informatiche che vengono rilasciate in Internet con codice sorgente aperto, accompagnate da un copyright che ne sancisce la proprietà intellettuale e con licenza GPL o derivata, in modo da renderle liberamente copiabili, utilizzabili e modificabili da parte di tutti, impedendo allo stesso tempo che su di esse vengano aggiunte restrizioni che ne limitano l'uso libero. Alla luce di questa definizione si comprende come il termine libero non debba essere scambiato, come spesso accade riduttivamente, a gratuito. Limitarsi al solo aspetto della gratuità , che in alcuni casi riguarda anche il software a codice sorgente chiuso o quello proprietario, tralasciando aspetti cruciali come l'apertura del codice sorgente e la natura della licenza GPL, non permette di cogliere pienamente quel modo originale di pensare lo sviluppo dell'informatica, tipico dell'approccio libero, che fa della collaborazione e della cooperazione internazionale il perno essenziale del suo stesso sviluppo.
L'impiego di software libero nella scuola italiana è, nel complesso, molto limitato ed episodico anche se in costante aumento, soprattutto nelle scuole superiori ad indirizzo tecnologico. Anche i recenti progetti Monfortic A e B, volti rispettivamente ad alfabetizzare gli insegnanti e a formare all'interno della scuola figure di counselor, non hanno tenuto sostanzialmente conto delle risorse libere il cui uso garantirebbe alla scuola sia un totale risparmio a livello di spese per le licenze software sia, come abbiamo visto sopra, l'apertura ad un modo di pensare l'informatica cha ha come polo propulsivo la collaborazione. Questo aspetto ci pare di particolare interesse per il mondo della scuola. Infatti attraverso la partecipazione a progetti di sviluppo del software libero docenti e studenti, oltre ad accrescere il bagaglio delle loro conoscenze, potrebbero diventare, in misura più o meno ampia, artefici degli strumenti informatici di cui si servono nel loro lavoro quotidiano. Allo stesso tempo, anche il solo semplice uso di programmi liberi, permetterebbe di arginare un malcostume diffuso, non da ultimo nella scuola, di pirateria del software.
L'alto grado di sviluppo raggiunto dal software libero permette attualmente di avere a disposizione una piattaforma - sistema operativo e programmi - che, almeno a chi scrive, garantisce ormai da lungo tempo lo svolgimento di tutte le attività informatiche legate alla professione di insegnante. In realtà possiamo anche spingerci oltre affermando che l'offerta di programmi liberi disponibili in rete è talmente vasta da garantire la soddisfazione delle esigenze didattiche di ogni ordine di scuola. Un chiaro messaggio che sancisce la maturità raggiunta dal software libero è giunto recentemente da AICA, l'associazione che da anni gestisce la certificazione nota come Patente Europea del Computer (ECDL), che dall'ottobre del 2003 ha permesso di conseguire l'ECDL ricorrendo esclusivamente a software libero. Il lettore interessato ad approfondire questo aspetto è rinviato all'appendice A.
Lo scopo di questo documento è di formulare, prendendo come testo normativo di riferimento le Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1° grado apparso nel Luglio del 2003 nel sito del MIUR ed ora parte integrante del testo di legge della Riforma Moratti, una proposta di piattaforma software libera, completa di sistema operativo, che si adatti nel modo migliore possibile ai dettami delle indicazioni ministeriali. Precisiamo che non rientra in alcun modo tra gli scopi di questo lavoro prendere una posizione a favore o contro la Riforma della scuola. Una parte delle pagine che seguono sono inoltre dedicate ad illustrare possibili forme di collaborazione ai progetti per lo sviluppo di software libero.
Nel testo delle Indicazioni nazionali per i Piani di Studio non viene fatto alcun riferimento esplicito ai sistemi operativi su cui installare il software necessario per il raggiungimento dei diversi obiettivi didattici che fanno capo all'informatica. Tuttavia la scelta di un sistema operativo è qualche cosa di estremamente orientante per la scelta delle risorse software da adoperare successivamente.
La situazione della scuola media italiana relativamente ai sistemi operativi è caratterizzata, salvo rare eccezioni, da una fossilizzazione nell'uso di sistemi operativi proprietari ed, in particolare, del sistema operativo ad interfaccia grafica windows.
Fino a pochi anni fa sarebbe stato difficile pensare ad un sistema operativo di uso semplice, comparabile a windows, da impiegare in un ambiente nel complesso refrattario ad un uso raffinato dell'informatica come la scuola media. Tuttavia oggi le cose sono radicalmente cambiate, soprattutto grazie alla crescita del sistema operativo GNU/Linux. Questo sistema operativo a codice sorgente aperto ottenuto aggregando il kernel Linux, ideato da Linus Torvalds nel 1991, con i programmi elaborati a partire dal 1984 dal progetto GNU di Richard Stallmann, è divenuto maturo per essere utilizzato da chiunque per il desktop.
Una delle ragioni che rendono oggi Linux adatto anche ad utenti non molto esperti di informatica è legata agli enormi progressi che si sono registrati nello sviluppo di alcune interfacce grafiche come, ad esempio, quella che prende il nome KDE. Questa interfaccia a finestre oltre ad essere simile, nelle sue funzionalità, a quelle comunemente utilizzate da sistemi operativi proprietari a larga diffusione, come windows e macos, è talmente intuitiva da essere adatta per un apprendimento base dell'uso di un sistema operativo. Per questa ragione l'interfaccia KDE è stata scelta come riferimento per redarre i quesiti del Modulo 2 dell'esame per la Patente Europea del Compuer con software libero.
Tralasciando le questioni relative alla semplicità dell'interfaccia grafica ci sono altre ragioni che rendono l'utilizzo di Linux adatto al mondo scuola. La prima è legata al fatto che questo sistema operativo è nato come clone del sistema Unix, utilizzato per la gestione di reti, per cui la sua architettura è particolarmente efficace nella gestione di ambienti multiutente come quello scolastico. La seconda è strettamente legata al fatto che Linux viene rilasciato con il codice sorgente aperto il che facilita notevolmente il processo di correzione di errori nei programmi in esso contenuti, con un conseguente aumento della sicurezza e dell'affidabilità del sistema nel suo complesso. I due fatti insieme si traducono concretamente in una notevole robustezza dei computer che montano questo sistema operativo rispetto ai virus.
Di GNU/Linux esistono diverse distribuzioni, tra cui molte dedicate al mondo della scuola, in quanto comprensive di molti programmi didattici rilevanti. Sarebbe difficile farne un elenco completo tuttavia, per la scuola media, potrebbero essere utilizzate le seguenti che si trova localizzate in italiano:
Tra le due il nostro consiglio è di ricorrere alla distribuzione EduKnoppix. Partendo dal presupposto che non esiste la distribuzione ideale per le esigenze di tutti, ci sono diversi vantaggi nell'usare questa distribuzione che consta di un solo cdrom:
Le modalità di uso "live" e la procedura di installazione di EduKnoppix su disco rigido sono trattate in modo completo nell'appendice B.
Gli svantaggi nell'uso di EduKnoppix su disco rigido sono legati a due aspetti: il primo è legato alla sua natura di distribuzione "live", il secondo nel fatto che la distribuzione Debian, da cui esso proviene, non rappresenta l'ambiente più semplice da gestire per un principiante. Sicuramente, soprattutto per lo studente, si tratta comunque di un ambiente molto stimolante e istruttivo, nell'ottica di un apprendimento serio dell'informatica.
L'alternativa a EduKnoppix consiste nel ricorrere ad altre distribuzioni di Linux più adatte all'installazione su disco fisso. Tra queste spiccano per estrema semplicità di uso e per completezza di aggiornamenti le distribuzioni Mandrake e Fedora. In Internet il lettore desideroso troverà facilmente tutte le informazioni necessarie su queste e moltissime altre distribuzioni attualmente prodotte in tutto il mondo.
Ci sono diversi passi delle Indicazioni nazionali in cui, trasversalmente alle discipline, si fa riferimento, più o meno esplicitamente, all'uso di editori di testo. Negli obiettivi riguardanti l'Informatica nel primo biennio, dove si legge:
Utilizzare programmi specifici per ... comunicazione di idee, contenuti ...
crediamo si possa includere tra i programmi specifici un editore di testi. L'uso di un editore di testi può essere fruttuosamente utilizzato anche per l'obiettivo:
Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto di lavoro di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto prestabilito (pianificazione, revisione, manipolazione)
che troviamo formulato esplicitamente per l'Italiano nel primo biennio, ma che potrebbe valere per molti altri ambiti disciplinari. Oltre a questo ricordiamo che l'editor di testo è uno degli strumenti maggiormente utilizzati dagli insegnanti per la redazione di diversi tipi di documenti scolastici. EduKnoppix mette a disposizione moltissimi tipi di editor di testo adatti a soddisfare ogni genere di esigenza:
L'uso del foglio di calcolo coinvolge, all'interno della Riforma, tre discipline: l'Informatica, la Matematica e, in misura minore, le Scienze. Per l'insegnamento della Matematica le Indicazioni nazionali sembrano alludere chiaramente all'uso del foglio di calcolo laddove si legge:
Utilizzare strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati.
Un ulteriore riferimento, ancora più chiaro, si trova negli obiettivi per il terzo anno relativi all'Informatica:
Utilizzare in modo approfondito ed estensivo i programmi applicativi per ... presentazione ed archiviazione dei dati (foglio elettronico)
Altri utilizzi del foglio di calcolo potrebbero rientrare anche in alcuni obiettivi riguardanti le Scienze come, ad esempio, al terzo anno di corso:
Raccogliere dati da prove sperimentali (misure di tempi, spazi, velocità); rappresentare graficamente e interpretare i dati raccolti.
oppure al primo biennio, in applicazioni statistiche orientate alla medicina:
Raccogliere dati relativi alla frequenza cardiaca e respiratoria.
In EduKnoppix sono disponibili diversi fogli di calcolo le cui funzionalità si spingono ben oltre le richieste della Riforma che, come abbiamo visto, è comunque abbastanza esigente circa l'uso di questo genere di software. Tra essi ve ne sono due che possiamo menzionare:
L'uso di strumenti di presentazione è raccomandato dalle Indicazioni nazionali all'interno degli obiettivi relativi all'Informatica dove, per il primo biennio, si legge:
Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni di idee, contenuti, immagini, ecc...
Altre indicazioni, relative all'uso di strumenti di presentazione, si leggono implicitamente nei punti del documento ministeriale dove si parla di produzione ipertestuale. Per l'insegnamento di Italiano al primo biennio le Indicazioni nazionali presentano come obiettivo:
Costruire semplici ipertesti
Premesso che semplici ipertesti, magari da pubblicare in uno spazio web, potrebbero essere implementati con l'editor html di Mozilla, in EduKnoppix sono disponibili diversi strumenti adatti alla presentazione in forma ipertestuale di contenuti. Tra questi ci limitiamo, per brevità , a citare:
L'uso di strumenti per il publishing si può collocare nell'obiettivo delle Indicazioni nazionali, citato in precedenza, previsto per l'Informatica nel primo biennio:
Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni di idee, contenuti, immagini, ecc...
In EduKnoppix troviamo un ottimo strumento per il publishing:
Questo strumento potrebbe essere utilmente impiegato anche dagli insegnanti di Italiano per la progettazione di pagine di quotidiano da realizzare con gli studenti.
L'uso di Internet come luogo per reperire informazioni e come strumento di collaborazione in rete si ritrova da più parti nelle Indicazioni nazionali. L'uso di questo strumento vedrà nel futuro una sicura crescita legata principalmente allo sviluppo dell'e-learning. Per rimanere al nostro tema, negli obiettivi del primo biennio di Informatica si legge un preciso riferimento all'uso di Internet:
Utilizzare le risorse reperibili sia in Internet sia negli archivi locali.
Anche per lo studio degli argomenti di Biologia e Medicina previsti dalla Riforma, in cui compaiono molti argomenti di estrema attualità (droghe, malattie sessuali, problemi dell'alimentazione, ecc.), la navigazione Internet per l'accesso a risorse aggiornate sembra il consiglio migliore da offrire al docente. Lo stesso vale per altre discipline come ad esempio per l'Italiano o le Lingue nel momento in cui si desideri accedere, per citare solo un esempio, alle prime pagine di quotidiani nazionali o stranieri. Anche se nel testo ministeriale il ricorso a risorse reperibili in rete sembra delegato, in modo forse discutibile, alla sola disciplina Informatica è pensabile che tutti gli insegnanti che sono abituati ad usare Internet come strumento didattico continueranno a farlo.
Da questo punto di vista il sistema operativo GNU/Linux offre dei vantaggi speciali, legati alla sua architettura di tipo Unix e all'essere a codice sorgente aperto, sia dal punto di vista della sicurezza e che della protezione dai virus. In EduKnoppix compaiono moltissime applicazioni per il web tra cui:
Il riferimento all'uso di software per lo studio interattivo della geometria euclidea all'interno delle Indicazioni Nazionali è piuttosto tiepido e in ogni caso connesso all'attività di soluzione di problemi in Matematica. A questo proposito, per l'intero triennio, si legge la seguente indicazione:
Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria)
Eduknoppix mette a disposizione per questo scopo software di alta qualità:
Dr. Geo: questo software libero utile per lo studio dinamico della geometria euclidea (con approccio sintetico e analitico) e per la programmazione è particolarmente adatto come supporto alla didattica nella scuola media. Infatti attraverso le sue funzionalità base di è possibile eseguire tutte le costruzioni classiche della geometria e, in particolar modo, eseguirne lo studio da un punto di vista dinamico, in termini di trasformazioni geometriche. In esso sono infatti implementate tutte le principali trasformazioni del piano (isometrie e omotetie). In Dr. Geo ritroviamo anche gli strumenti di misura utili per calcolare lunghezze e ampiezze di angoli. Tutte le costruzioni che il programma esegue vengono riassunte in un albero logico che all'occorrenza può essere visualizzato dall'insegnante o dallo studente. Possiamo memorizzare in esso le diverse costruzioni geometriche per evitare di dover ripetere ogni volta tutto il percorso che conduce alla loro costruzione. Questa funzionalità avanzata prende il nome di macrocostruzione. La costruzione di macro in Dr. Geo è completamente guidata. Tipicamente devono essere individuati dei parametri di ingresso e di uscita e quindi, per concludere la costruzione, si deve scegliere un nome e una breve descrizione della macro.
Un ulteriore aspetto importante e innovativo a livello didattico è che in Dr. Geo è possibile implementare molto facilmente degli script in linguaggio Guile, attraverso i quali interagire con gli oggetti geometrici disegnati. Guile è un interprete del linguaggio Scheme, molto diffuso in diversi ambienti informatici, e la sua sintassi è sufficientemente intuitiva da permettere di introdurre in modo graduale gli studenti alla programmazione.
L'ambiente di programmazione presente in Dr. Geo è stato recentemente ampliato includendo le Figure Scheme. Una Figura Scheme è un file scritto in linguaggio Scheme, che una volta valutato da Dr. Geo, viene tradotto in una figura geometrica. Il linguaggio Scheme permette di interagire con il motore geometrico di Dr. Geo più profondamente di Guile, mettendo a disposizione, ad esempio, le strutture iterative tipiche dei linguaggi di alto livello.
Le risorse presenti per la programmazione in Dr. Geo permettono di pensare percorsi didattici in un'articolazione verticale che prevede come momento iniziale l'uso del Logo nella scuola primaria e come momento apicale l'uso degli script Python nel software di geometria interattiva Kig. Oltre a questo l'interazione tra ambiente di programmazione e ambiente geometrico rende pedagogicamente significative attività come la verifica pratica di congetture, la soluzione completa di problemi, lo studio di costruzioni geometriche iterative.
Alcune funzionalità di Dr. Geo sono particolarmente dedicate agli insegnanti. Ad esempio è possibile bloccare temporaneamente, attraverso password, alcune funzionalità dell'interfaccia. In questo modo è possibile creare sessioni di lavoro in cui gli studenti operano in un ambiente a funzionalità ridotte. Se inoltre si ha l'abitudine di utilizzare un proiettore in classe, si può sfruttare la presenza di un piccolo editore di testo, disponibile all'interno del programma, per mostrare appunti o annotazioni che si ritengono importanti. Lo stesso editore di testo può essere utilizzato dagli studenti per redarre tracce di soluzione di problemi o di dimostrazioni da eseguire interattivamente. Infine per scrivere esercitazioni o dispense contenenti figure si possono utilizzare le funzionalità di export delle figure in LaTeX (pacchetto Pstrick), in PostScript e in png.
Il primo nucleo tematico riguardante la Matematica che incontriamo scorrendo le Indicazioni Nazionali riguarda il numero. Nell'unico punto che potenzialmente allude all'utilizzo di strumenti informatici si legge testualmente:
Eseguire semplici calcoli con numeri razionali usando metodi e strumenti diversi.
Non essendo specificato altro possiamo interpretare il suggerimento in due modi. Il primo modo rimanda sicuramente all'uso critico della calcolatrice tascabile. Questo obiettivo didattico, già presente nei programmi ministeriali precedenti, rimane di estrema attualità dal momento che molti studenti della scuola media continuano gli studi solo fino al completamento dell'obbligo e molti di loro, nel mondo del lavoro, si trovano spesso a dover maneggiare la calcolatrice senza avere le necessarie cognizioni di base. EduKnoppix mette a disposizione alcune calcolatrici tra cui:
Un secondo modo di interpretare il suggerimento normativo consiste nell'impiegare il foglio di calcolo ma di questo software abbiamo già parlato in precedenza.
Lo studio delle relazioni, previsto per la Matematica all'interno delle Indicazioni nazionali, prevede uno spazio dedicato alle funzioni del tipo y=a x, y=a/x e y=a x2. Per questa ragione potrebbe tornare utile all'insegnante e allo studente l'utilizzo di qualche editore di grafici di uso immediato che aiuti i processi di visualizzazione delle funzioni elementari oggetto di studio che si possono leggere implicitamente nelle Indicazioni nazionali dove si legge:
Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni.
In EduKnoppix è disponibile un semplice programma adatto a questo scopo:
Le Indicazioni Nazionali non prevedono esplicitamente l'uso di strumenti informatici per lo studio delle Scienze. Tuttavia molti insegnanti, nella pratica di insegnamento, ricorrono a queste risorse a diverso titolo. Vogliamo allora segnalare alcuni software specifici per lo studio della Chimica e dell'Astronomia contenuti in EduKnoppix e dare qualche consiglio che possa ritornare utile per l'insegnamento della Fisica. Altri suggerimenti possono provenire dall'esplorazione in Internet di siti ad alto contenuto pedagogico o dall'esperienza professionale del singolo docente. Ricordiamo inoltre che l'offerta di programmi scientifici per GNU/Linux è molto vasta e che quindi molti programmi non disponibili in EduKnoppix, una volta installata la distribuzione sul disco rigido, possono essere eventualmente aggiunti come pacchetti Debian attraverso un semplice procedimento che coinvolge l'uso di Internet.
Per lo studio della chimica, previsto dalla Riforma nel primo biennio della scuola secondaria di I grado, EduKnoppix mette a disposizione un software molto curato:
Per lo studio dell'Astronomia e del Sistema Solare, previsti dalla Riforma al terzo anno di corso della scuola secondaria di I grado, EduKnoppix mette a disposizione:
Per lo studio della cinematica, previsto dalla Riforma al primo biennio, e della Meccanica, previsto al terzo anno, EduKnoppix non mette a disposizione strumenti specifici. Tuttavia, dato il taglio sperimentale, previsto dalle Indicazioni il docente troverà valido supporto informatico nel foglio di calcolo. Oltre a questo alcuni argomenti di Fisica, come ad esempio quelli correlati all'obiettivo:
Rappresentare diagrammi spazio/tempo di diversi tipi di movimento: interpretare i diagrammi.
possono essere studiati utilizzando il software di geometria interattiva Dr. Geo.
Una delle novità contenute nelle Indicazioni nazionali è l'introduzione della programmazione a partire dal primo biennio. Negli obiettivi riguardanti l'informatica leggiamo:
Tradurre in programmi algoritmi (ordinamento, calcolo, ragionamento logico-matematico) utilizzando un semplice linguaggio di programmazione.
Utilizzare un semplice linguaggio di programmazione per risolvere problemi concreti o attinenti le altre discipline (organizzazione di una bibliografia, ecc.)
Che cosa significhi l'aggettivo semplice in questo contesto è un pò difficile da decifrare in quanto forse non è tanto il linguaggio di programmazione a presentare delle difficoltà, quanto piuttosto gli algoritmi e il concetto di implementazione. In ogni caso EduKnoppix mette a disposizione diversi compilatori adatti a soddisfare le richieste ministeriali tra cui:
L'utilizzo di risorse informatiche per lo studio della Musica non è centrale per gli obiettivi formulati all'interno delle Indicazioni nazionali. Tuttavia in un punto si accenna esplicitamente all'uso di software, quando negli obiettivi del terzo anno si legge:
Elaborare semplici materiali sonori mediante l'analisi, la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori, utilizzando semplici software appropriati.
In EduKnoppix troviamo diversi programmi per la musica. Tra questi, specificamente per la manipolazione dei suoni, possiamo citare:
Anche per quanto concerne la disciplina Arte e Immagine, come per la Musica, l'utilizzo di risorse informatiche per il suo studio non è centrale per gli obiettivi formulati all'interno delle Indicazioni nazionali. Tuttavia si accenna esplicitamente all'uso di software quando negli obiettivi si legge:
Utilizzare l'immagine fotografica, multimediale ed elettronica (rielaborazione con software interattivi di opere, ...)
In EduKnoppix troviamo diversi programmi per la manipolazione e la visualizzazione di immagini. Tra questi possiamo citare:
Parte dei programmi descritti in precedenza possono essere
utilizzati anche in ambiente windows in quanto per
essi esiste il porting verso questo sistema operativo. Nonostante, per
le ragioni esposte in precedenza, sia consigliabile utilizzare i
programmi descritti sopra direttamente nel sistema operativo Linux,
l'utilizzatore preoccupato nell'affrontare la sfida di questo nuovo
ambiente può iniziare a sperimentare i seguenti in windows:
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Tabella 1. Porting sotto Windows |
Altri programmi che hanno il porting in windows possono essere ritrovati Internet. Molti di essi fanno capo al progetto GnuWin al sito http://gnuwin.epfl.ch.
Come abbiamo evidenziato nell'introduzione a questo lavoro, una caratteristica essenziale che contraddistingue il software libero da altri tipi di software è che esso nasce dalla collaborazione e dalla cooperazione in Internet di molte persone. Essendo i processi collaborativi condizione necessaria per lo sviluppo del software libero è d'obbligo descrivere le possibili forme di collaborazione che insegnanti e studenti possono praticare per offrire un loro contributo e le infrastrutture disponibili in Internet per fare questo.
Il modo più semplice per contribuire ad un progetto per lo sviluppo di software libero consiste nell'aggregarsi ad uno già esistente, prendendo visione di quali sono le richieste di contributo o suggerendone di nuove. Tipicamente per questo basta visitare il sito Internet ufficiale del progetto e seguire la mailing list dove si discute dello sviluppo dello stesso. Una volta presa visione del progetto e in relazione alle proprie competenze si aprono diverse strade collaborative:
Un secondo modo di diffondere il software libero consiste nello sviluppare un proprio progetto personale. Le persone che dispongono delle capacità per dirigere un progetto non hanno sicuramente bisogno di questo scritto per avere indicazioni in merito. Tuttavia potrebbe essere di interesse per chiunque sapere che esistono diversi siti che offrono gratuitamente le risorse per lo sviluppo di software libero. Tra questi ricordiamo per importanza:
In questa appendice vengono richiamate alcune informazioni
riguardanti la certificazione ecdl che, nel bene e
nel male, rappresenta una delle certificazioni informatiche
maggiormente diffuse nel mondo della scuola. Il termine
informazione e comunicazione
I contenuti e le competenze necessarie per poter superare i diversi
esami sono spiegati dettagliatamente in un Sillabo disponibile al sito
ufficiale della
L'associazione
informazione e comunicazione: il navigatore Mozilla e il lettore di posta Kmail.
Tutti questi software sono contenuti in EduKnoppix. Maggiori dettagli sulle modalità del conseguimento della Patente Europea si possono ottenere al sito di AICA, mentre gli aspetti relativi a ecdl ottenuta attraverso software libero sono approfonditi al sito LINFE. Altri particolari sono discussi al sito dedicato allo sviluppo del software libero SourceForge. Molti materiali per prepararsi agli esami si possono reperire al sito Linux Didattica.
Ringrazio Maurizio Paolini e Antonio Bernardi per aver avuto la pazienza di leggere il manoscritto e di fornirmi molti utili suggerimenti. Il presente documento è rilasciato con licenza gnu fdl.
1 Sistemi operativi 2
2 Editori di testo 3
3 Fogli di calcolo 4
4 Strumenti di Presentazione e Publishing 5
5 Internet 6
6 Geometria Interattiva 7
7 Calcolatrice e Grafici 8
8 Software per le scienze 9
9 Compilatori 10
10 Musica e Arte 10
11 Software libero per Windows 11
12 Collaborare ai progetti Linux 12
Appendice A. ECDL 13
Appendice B. Uso e Installazione di EduKnoppix 14
Appendice C. Licenza GNU GPL 17