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Osservazioni sulla alfabetizzazione informatica dei docenti da parte del MIUR

Nel 2003 (Circ. n. 55 del 21/5/2002) il MIUR ha avviato un piano di alfabetizzazione informatica rivolto al 20% degli insegnanti (circa 160000) con "scarse o nessuna competenza informatica" denominato ForTic A.

In questo percorso formativo (o forse è più corretto chiamarlo addestrativo?) viene utilizzato come "libro di testo" il software Microsoft, dal sistema operativo agli applicativi.
Non c'è posto per nessun altro!
Per questa "cultura" infatti il software libero e la licenza GPL non esistono né devono esistere se è vero che nella prima lezione intitolata "diritto d'autore, aspetti giuridici" viene somministrato a docenti inesperti il messaggio che:
  • "è vietato effettuare riproduzioni di programmi a scopo di tornaconto personale"
ed ancora
  • "è vietato duplicare e diffondere in commercio i manuali riguardanti il funzionamemto di software",

che corrisponde ad insegnare loro che "copiare software è reato".
Quando per software libero è vero il contrario!

Conseguentemente alla maggior parte dei docenti inesperti è stata preclusa qualsiasi possibilità di scelta nel settore delle nuove tecnologie avendogli somministrato solo un tipo di cultura: la "cultura del software proprietario monopolistico" che discrimina tutto ciò che non gli appartiene.
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"La politica del MIUR e la didattica con il software libero per una scuola aperta, pluralista e formativa" - http://linuxdidattica.org
Copyright © marzo 2004, Antonio Bernardi.
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