Libertà culturale e didattica (II)
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libertà di copia (Licenza Pubblica Generale)
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- avendo la disponibilità dei sorgenti la libertà di copia è un fatto naturale e incoraggiato;
- il diritto di copiare il software libero corrisponde alla libertà di stampa e di parola;
- realizza il principio della condivisione della conoscenza, il sapere libero è un diritto di tutti;
a scuola può essere distribuito agli studenti liberamente, realizzando anche qui un momento fondamentale della didattica;
- lo sviluppo scientifico e culturale si basa sulla condivisione della conoscenza;
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offre la possibilità di modificarlo e di migliorarlo
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- permette la modifica e il miglioramento;
crea una comunità scientifica che si aiuta reciprocamente, senza discriminazioni, per lo sviluppo e il miglioramento;
da questo punto di vista il software libero genera un nuovo umanesimo, una rivoluzione nella produzione del software. Sapere è potere: il sapere informatico passa dalle mani di pochi alla comunità scientifica, è una questione di civiltà;
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libertà dal fornitore (concorrenza);
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- essendo il sorgente a disposizione di chiunque esiste una vera concorrenza;
nel mercato vi sono molte società che commercializzano distribuzioni diverse di GNU/Linux;
un insegnante è libero di scegliere quella più idonea ai suoi scopi didattici;
- in GNU/Linux, oltre alle varie distribuzioni, vi è una pluralità di produtttori di software: es. KDE, GNOME, server web, server di database, compilatori, ecc.;
- in definitiva vi è ampia scelta di prodotti e soluzioni per un insegnante;
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