- il software proprietario, proprio perchè non offre i sorgenti, nega all'insegnante tutte le libertà permesse dal software libero;
- l'uso del software proprietario, nella scuola, alimenta la non consapevolezza e la mistificazione,
(pubblicità ingannevole, omissione di conoscenza sui tipi di licenze sw, "luoghi comuni", "pregiudizi", "atteggiamenti fideistici", ecc.);
- ecco perchè non esito ad affermare che l'utilizzo del software proprietario, nella scuola, incoraggia un'educazione dogmatica ed oscurantista;
- il software proprietario può solo essere usato, con restrizioni insopportabili per un insegnante, una per tutte: il divieto di copiarlo, in caso contrario si rischiano, per la legge italiana, da sei mesi a tre anni di carcere!;
- il divieto di copia impedisce all'insegnante di trasmettere liberamente all'allievo "una certa forma di conoscenza";
- l'utilizzo del software proprietario per la didattica è la negazione della funzione docente;
(divieto di "trasmissione di modelli", divieto di "imitazione di modelli");
- utilizzando questo software l'insegnante, al più, svolge il ruolo di "propagandista-addestratore;"
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