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Consuetudine o asservimento?
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Negli ultimi anni il MIUR ha investito somme elevate per
dotare le scuole italiane di laboratori informatici e per formare il
personale docente, privilegiando solo ed esclusivamente il software
proprietario della casa Microsoft; molto denaro poteva essere
risparmiato ricorrendo al S.L. e reinvestendo in campo hardware per
potenziare le strutture laboratoriali.
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Il MIUR non ha mai investito sulla formazione del personale
docente su sw applicativi o di sistema differenti, consolidando, di
fatto, uno stato di soggezione informatica alla Microsoft ed
ignorando le proteste provenienti dal mondo del Software Libero; una
politica di questo genere non è rispettosa né della libertà
d'insegnamento, né della dignità epistemologica dell'informatica in
quanto disciplina d'insegnamento.
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Cfr: “Soggezione informatica dello Stato italiano alla
Microsoft” Lettera aperta del 19.10.2000, http://www.interlex.it/pa/letterap.htm