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Libertà di adattarlo alle esigenze didattiche
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- avendo la disponibilità dei sorgenti possiamo procedere alla ricompilazione del software per adattarlo e configurarlo a piacere, secondo le esigenze didattiche;
- con i sorgenti abbiamo la possibilità di "sporcarci le mani" in laboratorio e risolvere i problemi che di volta in volta si pongono,
senza essere costretti a demandare ad altri la soluzione, senza delegare il fornitore;
- l'insegnante non è costretto ad aggiornare il software, senza alcun beneficio didattico, solo per le logiche di mercato;
- educa alla cultura sperimentale di laboratorio;
- abbiamo la libertà di trovarci le nostre soluzioni, funzionali alla didattica.
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Conseguenze della libertà culturale:
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- il software libero ha un alto valore formativo perchè permette di appropriarsi dei meccanismi conoscitivi completi del software;
- rende consapevole lo studente delle procedure che svolge;
non lo appiattisce su interfacce grafiche;
non alimenta luoghi comuni, stereotipi, pregiudizi, atteggiamenti fideistici ecc.;
- educa all'uso di formati non proprietari, presupposto per lo
scambio universale di informazioni;
- l'insegnante può esercitare il suo ruolo solo nella
condivisione dei meccanismi conoscitivi;
- chi nega la condivisione della conoscenza nega la funzione principale di un insegnante;
- solo nella condivisione delle idee si può esercitare la libertà di scelta;
- utilizzando il software libero non siamo succubi culturalmente del fornitore.
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