[successivo] [precedente] [inizio] [fine] [indice generale] [indice analitico] [parte]
Il mondo dell'informatica appare oramai indissolubilmente legato al settore della grafica e delle sue applicazioni, tanto più se si considera che (per la maggior parte degli utenti) l'uso di un sistema di elaborazione passa attraverso l'impiego di una shell grafica più o meno evoluta, e che il settore dell'intattenimento multimediale è sempre più dipendente dai sistemi automatici per le elaborazioni audio e video.
In questa parte si intendono suggerire e proporre punti di vista in proposito che potrebbero anche essere definiti «eretici». In un ottica che vuole considerare l'informatica non (o non solo) come uno dei più attivi ambiti del consumismo massificato, la grafica può rivelare anche dei lati forse inaspettati: concettuali, filosofici, addirittura educativi e pedagogici.
In particolare, verrà prestata particolare attenzione ai cosiddetti «minilinguaggi» grafici: si tratta di linguaggi (a volte tutt'altro che piccoli, ma tant'è...) orientati alla descrizione testuale del disegno che si desidera ottenere. Alcuni di questi linguaggi risalgono ai periodi «eroici» dell'informatica; dedicare questo spazio ad essi significa effettuare un'operazione di archeologia, recupero e conservazione culturale nel medesimo spirito che può avere ispirato Daniele Giacomini nelle parti dei suoi Appunti di informatica libera dedicate all'hardware e al software «d'annata». Un'ulteriore motivazione (di carattere più pratico che filosofico) è stata l'assoluta carenza di materiale in lingua italiana su alcuni di questi argomenti.
Nel seguito si tenterà di illustrare - o anche solo sfiorare - tali aspetti, con una particolare attenzione ad alcune possibili applicazioni didattiche della computer graphics.
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome grafica_per_sopravvivere.html
[successivo] [precedente] [inizio] [fine] [indice generale] [indice analitico]