La storia pagina 3
Ma la linea narrativa cambia ben presto direzione. L'attenzione viene distolta dalla semplice azione, per essere focalizzata sulla trama e sulla psicologia dei personaggi (in particolare Shinji). Da qui in poi sarà un susseguirsi di domande, di rivelazioni-shock che pongono altri e più inquietanti interrogativi, molti dei quali forse non avranno mai risposta. Quello che è certo è che Hideaki Anno (il regista) si è davvero divertito a realizzare Eva, giocando con il pubblico in mille modi sotterranei. Uno per tutti : andando avanti nella visione, mi sono reso conto che una risposta a buona parte dei misteri della serie ce l'ho avuta sotto il naso sin dalla prima puntata ... nella sigla iniziale!!! Una cosa che mi ha lasciato alquanto sconcertato è il cambio di prospettiva che viene operato nel corso della serie. All'inizio si dà per scontato che gli uomini siano i buoni e gli angeli i cattivi, ma poi un pò alla volta ci si rende conto che in fondo gli uomini tanto santarellini non sono, e gli Angeli non è detto che siano malvagi. Anzi, quando ho scoperto perchè gli Angeli continuavano ad attaccare sempre e solo Neo Tokyo-3, invece di andare da qualche altra parte ad organizzare una strategia migliore, mi è venuto il dubbio che in realtà qualcosa di più profndo ci fosse senz'altro.
Sotto questo aspetto Evangelion mi ricorda una certa serie che vidi una volta in TV... un certo GUNDAM... non so se ho reso l'idea... Non c'è un vero "cattivo". Ogni fazione ha le sue ragioni, e combatte per motivi che ritiene validi. Sempre a proposito dell'operato degli uomini, verso la fine c'è una scena sconvolgente : dopo un crescendo d'orrore che porta la tensione a livelli che solo H.P. Lovecraft ha saputo creare, viene finalmente mostrato ciò che è nascosto nel Terminal Dogma (così vengono chiamati gli enormi sotterranei sotto la sede della Nerv). Il fatto è che non si conoscono le vere ragioni che motivano le azioni degli uomini, nè quelle che spingono gli Angeli ad attaccare. Noi che guardiamo il cartone abbiamo il ruolo di semplici spettatori esterni, assistiamo a eventi che non comprendiamo fino in fondo.
Esaltato per la grandissima realizzazione tecnica, la trama ben articolata e la profondità psicologica, in Giappone Evangelion ha "deluso" per il finale. I fan si aspettavano probabilmente qualche mega-scontro finale, e la spiegazione chiara e dettagliata di tutto ciò che era rimasto non detto... e invece, niente ! Tutto quello che hanno avuto sono state due puntate come non se n'erano mai viste prima: intimiste, complesse, e accompagnate da un'animazione che posso solo definire "sperimentale". In seguito alle numerose critiche si decise di fare un film, che soddisfacesse finalmente il pubblico. Il film, Death and Rebirth, è stato realizzato e proiettato al cinema, ma ha risolto ben poco, sollevando peraltro ulteriori interrogativi, ed ha rimandato i fan a un secondo film, stavolta conclusivo, The End of Evangelion.