Capitolo 2.   Ubuntu-FF

Come detto Ubuntu-FF nasce come modifica di Ubuntu 14.04.2 versione desktop a 32 bit, ottenuta usando il pacchetto remastersys.

FF sono le iniziali di Fulvio Ferroni (fulvioferroni at teletu.it) che ha svolto il lavoro.

Le modifiche consistono sostanzialmente nell'aggiunta di molti pacchetti software, di file di documentazione e dell'ambiente KDE e questo ha ovviamente provocato l'incremento dell'immagine iso della distribuzione (adesso fra i 3,5 e i 4 Gb), per contenere la quale non è più sufficiente un CD ma serve un DVD.

La dimensione del sistema installato è di circa 12 Gb.

Per poter lavorare con tempi accettabili con questa distribuzione (soprattutto per quanto riguarda la fase di installazione dal live-cd) è richiesta una quantità di memoria centrale pari almeno a 768 Mb.

2.1   Scopi della modifica

Si è cercato di ottenere una distribuzione contenente una serie di pacchetti utili per le attività didattiche in scuole di ogni ordine e grado con particolare riguardo alla programmazione e alla configurazione di alcuni servizi di rete.

Sono stati aggiunti anche molti programmi di utilità e multimediali oltre ad una notevole quantità di documentazione sia su Linux e il software libero in generale, sia più specifica per gli applicativi presenti.

2.2   Elenco sommario dei pacchetti aggiunti

2.2.1   Programmazione

2.2.2   Educational

2.2.3   Documentazione

Sono inoltre stati inseriti e sono disponibili nel sito Web locale (http://localhost), attivabile dopo l'installazione, i seguenti materiali:

Infine sono a disposizione, sempre nel sito web locale, anche manuali e documentazione sui seguenti programmi:

2.2.4   Server e Data Base

2.2.5   Utilità varie

2.2.6   Svago

2.3   Installazione di Ubuntu-FF

Una immagine della distribuzione è disponibile per lo scaricamento all'indirizzo <http://www.maxplanck.it/ubuntuff>.

Tutte le informazioni e le immagini relative a installazione ed uso di Ubuntu-FF si riferiscono all'interfaccia Gnome classica (Metacity), anche se sono disponibili le alternative Gnome3, KDE e Unity.

Effettuando il boot da dvd (o da chiavetta usb) si ottiene il menu mostrato nella figura 2.1 con il quale si può scegliere di provare la versione live (prima scelta) oppure di installare il sistema (terza scelta).

Per un malfunzionamento l'installazione diretta non funziona e la terza scelta porta all'attivazione del sistema live come la prima scelta.

Figura 2.1.

figure/ubuntuff01

Contrariamente alle versioni «live normali», la live di Ubuntu-FF impone di accreditarsi per usare il sistema; l'utente da usare è ubuntu con password ubuntu.

Se nel desktop, mostrato nella figura 2.2, non fosse presente l'icona per l'installazione diretta dal sistema live, si può attivare la voce «Installa RELEASE» del menu «Applicazioni --> Strumenti di sistema --> Amministrazione»; quando richiesto si deve inserire la password dell'utente ubuntu.

Figura 2.2.

figure/ubuntuff02

L'installazione avviene in modo del tutto simile a quanto mostrato per la versione standard di ubuntu.

Si consiglia di denominare l'utente predefinito come ubuntu con password ubuntu; infatti questo è l'utente usato per la configurazione dei vari servizi installati (webmin, slapd, ecc.) nella distribuzione personalizzata.

In qualche caso, dopo l'installazione sul disco fisso, l'utente predefinito potrebbe non essere attivo; provare allora con root con password ubuntu.

Questo vale anche per alcuni servizi (esempio phpmyadmin) in cui l'utente amministrativo può essere root (sempre con password ubuntu); quindi se qualcosa non funziona con la prima alternativa occorre provare anche con l'altra.

2.4   Note di utilizzo

Ignorare (cliccando su "Annulla") eventuali segnalazioni di errori interni nel sistema.

2.4.1   Scelta tra Gnome e KDE

La scelta del gestore del desktop deve essere fatta dalla schermata di login cliccando sul simbolo di Gnome (il "piedone") accanto al nome utente.

Le scelte possibili sono (vedere figura 2.3):

Figura 2.3.

figure/ubuntuff03

2.4.2   Terminale per comandi testuali

Per aprire un terminale da cui eseguire comandi testuali occorre attivare la scelta «Terminale» dal menu «Applicazioni-->Accessori».

In caso sia necessario eseguire comandi con i privilegi del superutente (root) occorre far precedere il comando da sudo; si riceve richiesta della password (quella dell'utente ubuntu) per procedere.

Cosa analoga accade quando si eseguono compiti amministrativi accedendo alle relative funzioni dai menu dell'interfaccia grafica; anche in questo caso si deve inserire la password, stavolta in un apposita maschera di richiesta.

Se si vuole eseguire un programma grafico per cui non servirebbero i privilegi di root, ad esempio gedit, avendo però tali privilegi (in modo da poter editare dei file altrimenti inaccessibili), occorre eseguire da un terminale:

gksudo gedit

per procedere si riceve la richiesta di password.

2.4.3   Menu del boot manager grub

A causa di un problema in grub2 il menu del boot manager al riavvio dopo la riaccensione potrebbe prevedere solo la voce del sistema Ubuntu appena installato.

Per ripristinare il corretto funzionamento di grub2, in modo che riconosca anche gli eventuali altri sistemi presenti, eseguire i seguenti comandi come utente ubuntu in un terminale:

sudo chmod 755 /etc/grub.d/30_os-prober

sudo update-grub

Se si vuole anche che ubuntu non sia il sistema selezionato per default da grub all'accensione, occorre modificare il file /etc/default/grub variando la riga:

 
GRUB_DEFAULT=0

in:

GRUB_DEFAULT=n

dove vale 1 per settare la seconda voce del menu, 2 per la terza ecc.

e poi eseguire:

sudo update-grub

2.4.4   Risoluzione dello schermo

Per cambiare la risoluzione dello schermo usare la funzione disponibile in «Applicazioni --> Strumenti di sistema --> Impostazioni di sistema --> Monitor».

2.4.5   Accesso al sito locale

Con il browser collegarsi a: http://localhost; si ottiene il menu con la documentazione aggiuntiva (Manuali, Dispense Samba e LDAP ecc. ); se la visione dei filmati non funzionasse direttamente dal browser, provare a scaricarli sul desktop e aprirli con «Riproduttore filmati».

2.4.6   Accesso al CMS joomla

Con il browser collegarsi a: http://localhost/joomla; in questo modo si accede alla configurazione del CMS.

Successivamente allo stesso indirizzo si potrà accedere al sito costruito con joomla, mentre collegandosi a: http://localhost/joomla/administrator si accederà al «back-end» amministrativo.

Maggiori dettagli sull'uso di questo pacchetto si trovano in numerosissimi siti (fra cui <http://www.joomla.it>) e anche su alcuni libri in italiano di recente uscita.

2.4.7   Accesso a webmin e usermin

Con il browser collegarsi a: https://localhost:10000 (utente root e password ubuntu) e a: https://localhost:20000 rispettivamente.

2.4.8   Uso di netkit

Netkit è costituito da un insieme di strumenti che permettono di simulare interi laboratori di rete all'interno di un sistema linux; è stato creato presso l'Università di Roma3 ed è di grande utilità soprattutto a scopo didattico.

Il pacchetto è installato in /opt ed è già configurato per il funzionamento.

La documentazione si trova presso <http://wiki.netkit.org/index.php>; qui vediamo brevemente i comandi per creare due macchine virtuali (da lanciare da un terminale grafico):

vstart m1 --eth0=hub0

vstart m2 --eth0=hub0

In questo modo si creano e avviano le due macchine di nome m1 e m2 su due ulteriori terminali, entrambe con interfaccia di rete eth0 appartenenti al dominio hub0.

In entrambe le macchine abbiamo a disposizione un sistema Debian solo testuale ma perfettamente funzionante e possiamo configurare la rete, verificare il collegamento, testare i vari servizi disponibili.

Notiamo anche che nella directory /hostname delle macchine virtuali, risulta disponibile la directory personale dell'utente che le ha attivate, cosa che permette un comodo scambio di file tra la macchina reale e quelle virtuali.

Infine citiamo la presenza dei comandi vlist e vhalt nome_macchina che servono rispettivamente ad elencare le macchine attivate e a spegnere una macchina virtuale; per tutti questi comandi è comunque disponibile il manuali in linea.

2.5   Informazioni varie