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Le libertà culturali del software libero (I)

Ad una azienda privata potrebbe anche non interessare avere i sorgenti,
ma per una istituzione educativa pubblica è fondamentale disporre dei sorgenti, perchè:
Libertà di copia
  • avendo la disponibilità dei sorgenti la libertà di copia è un fatto naturale e incoraggiato;
  • il diritto di copiare il software libero corrisponde alla libertà di stampa e di parola;
  • realizza il principio della condivisione della conoscenza, il sapere libero è un diritto di tutti;
    a scuola può essere distribuito agli studenti liberamente,
    realizzando un momento fondamentale della didattica: la trasmissione di cultura/conoscenza
    ;
  • lo sviluppo scientifico e culturale si basa sulla condivisione della conoscenza;

  • educa alla cultura della legalità e rende consapevole l'utente;
    insegna a distinguere il software che si può copiare, da quello la cui copia è vietata;
  • combatte il malcostume della copia illegale.
Libertà di studio
  • la disponibilità dei sorgenti permette lo studio del software, di "aprire il cofano", permette di imparare, di crescere;
  • la disponibilità di documentazione libera di vario tipo (libri, ecc.) permette di aggiornarsi;


  • è mai possibile che a scuola si debba insegnare su un prodotto che non possiamo studiare, conoscere?
    Mi sembra una contraddizione, quantomeno a livello di principio!
    Utilizzando il software libero non siamo succubi culturalmente del fornitore.
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"Le libertà offerte dal software libero nella didattica" - http://linuxdidattica.org
Copyright © dicembre 2001, Antonio Bernardi.