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Al fine di prendere confidenza con il programma Jgraph, cominciamo vedere alcuni semplici esempi. Per indicare a Jgraph di tracciare un nuovo grafico o diagramma si utilizza la parola chiave newgraph; quindi si aggiungono delle curve al diagramma mediante newcurve; infine si aggiungono dei punti alla curva mediante pts.
Il listato 2.1 mostra un esempio elementare, presentato graficamente in figura 2.2. Si tratta semplicemente di disegnare tre punti: (2,3), (4,5) e (1,6). Jgraph si occupa di aggiungere gli assi di riferimento e di scegliere lo stile di tracciamento dei punti; è un esempio decisamente banale, tanto per iniziare.
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Si considerino adesso il listato 2.3 e la corrispondente figura 2.4. Si tratta di un esempio leggermente più complesso: nelle righe 1-3 si dà inizio al grafico mediante newgraph, quindi si definiscono le dimensioni degli assi;(1) le righe 5-9 tracciano tre curve: nella prima si lascia che sia Jgraph a scegliere lo stile di tracciamento, nella seconda si specifica di indicare i punti mediante triangoli connessi da una linea solida, nella terza si specifica di non indicare i punti ma di tracciare solamente la linea che li unisce (la linea sarà tratteggiata e di colore rosso(2)). Si noti che l'intervallo visibile degli assi è stato automaticamente calcolato in modo da contenere precisamente tutti i punti specificati nel sorgente.
Nella pagina di manuale si trovano definiti i possibili stili da associare allle parole chiave marktype e linetype. Si noti in particolare che newline è semplicemente un sinonimo per newcurve marktype none linetype solid.
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1) in pollici
2) I colori vanno specificati in forma codificata mediante terne RGB, con valore uno che indica la massima saturazione.
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome esempi_elementari.html