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Accenniamo ad alcune ulteriori interessanti caratteristiche del programma Jgraph, rinviando il lettore interessato alla sezione 13 per eventuali approfondimenti.
Dall'interno di un sorgente Jgraph è possibile invocare un comando della shell o un programma esterno scrivendo shell : comando; l'output generato viene contestualmente incluso nel sorgente.
Un'altra caratteristica interessante di Jgraph è quella di poter utilizzare una qualunque immagine in formato EPS come indicatore, utilizzando l'attributo di curva eps.
Infine, si noti che è possibile tracciare più di un grafico nella stessa immagine mediante un ulteriore newgraph oppure mediante copygraph: in quest'ultimo caso il grafico successivo eredita gli assi dal precedente. Il posizionamento relativo dei vari grafici è gestibile mediante gli attributi di grafico x_translate e y_translate. È altresì possibile posizionare i vari grafici su più pagine, mediante la parola chiave newpage.(1) Il listato 11.1 e la figura 11.2 presentano un esempio di utilizzo di copygraph.
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1) Ovviamente si tratta di una possibilità compatibile solo con l'output in formato PostScript (non EPS).
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome altre_caratteristiche.html